Le cifre che fanno gli influencer: dominano TikTok e YouTube

Quanto guadagnano gli influencer nel 2023, arrivano le stime e i dati

Filippo Calascibetta

Quanto guadagnano gli influencer nel 2023, arrivano le stime e i dati

Redazione  |
sabato 08 Luglio 2023

Quanto guadagnano oggi gli influencer in Italia.

DeRev azienda del settore di strategia e identità digitale, comunicazione sui social media e tanto altro, ha pubblicato una breve ricerca che dimostra quanto guadagnano oggi gli influencer in Italia.

Gli stipendi degli influencer sono in aumento, ma non accade per chi produce contenuti in alcuni social media, infatti si è verificata una forte decrescita per chi lavora con Facebook per esempio: -13%. Nel 2022 si era verificato un crollo del 35% rispetto al 2021.

Dove si continua a guadagnare di più è Instagram che fa registrare una crescita dell’8,6% e YouTube, anche se quest’ultima piattaforma ha avuto qualche intoppo in merito alla crescita, rimanendo stabile.

Per i content creator che lavorano utilizzando il social TikTok la questione si fa un pochino particolare, in quanto gli stipendi scendono solo per i piccoli influencer, quelli da grandi numeri continuano a collezionare buone cifre.

Stipendi degli influencer: la ricerca di DeRev

L’azienda DeRev ha pubblicato per la prima volta l’andamento del mercato degli influencer due anni fa, nel 2021 e viene aggiornato annualmente, come accade per quest’anno. I nuovi dati pubblicati mettono in luce come il mercato dell’influencer marketing sia in crescita a livello mondiale, anche in Italia. Nel 2022 aveva raggiunto in Italia un volume d’affari di circa 308 milioni di euro, una crescita del 10% rispetto all’anno precedente.

Nel 2023 potrebbe verificarsi un’ulteriore crescita, secondo le stime fatte, del 13%, portando il giro a 348 milioni di euro. Cifre alte, insomma. Anche se il fondatore e Ceo dell’azienda ha fatto una precisazione sul caso italiano: “In questo caso – ha spiegato Roberto Esposito – notiamo un rallentamento del mercato italiano rispetto a quello internazionale, che dovrebbe crescere il doppio. Si tratta di una conseguenza della revisione da parte delle aziende degli investimenti in marketing, che in Italia (e in Europa, in generale) è più accentuata che in USA”.

Influencer il fashion domina su tutto

Per quanto concerne i settori più in voga e quindi che si confermano leader di mercato sono: primo fra tutti il “Fashion”. Ha avuto una crescita di dieci punti percentuali rispetto all’anno scorso, poiché nel 2022 risultava il 15%, nel 2023 è passato al 25%.

Subito dopo c’è il settore “Gaming” che ha il 12,9% del mercato, di pochissimo si discosta il settore “Travel and Lifestyle”, ma risulta in forte crescita il settore “Sport” passato dal 4% al 12%. Quasi crolla sensibilmente il settore “Health and Fitness” che prima si aggirava a una quota del 13%, ora neanche del 7%.

Ecco le cifre degli stipendi

DeRev, dunque, nel suo interessantissimo studio pubblicato recentemente, ha dato anche delle stime in cifre in merito agli stipendi sui vari social, considerando il bacino di séguito che hanno i vari influencer e non solo.

Partendo dai content creator più piccoli, quindi nano e micro, le cifre vanno da 0 a 1500 euro per i primi, i guadagni più alti possono registrarsi su TikTok e YouTube; i secondi partono dai 100 ai 5000 euro, cifra massima che può raggiungersi per soggetti che hanno almeno 50.000 follower. Per chi ha dei seguaci dai 100.000 ai 300.000 mila possono arrivare a guadagnare dai 400 ai 10.000 euro, i social dominanti sono sempre gli stessi.

Il discorso cambia completamente per i macro, mega influencer e le celebrità: i numeri si alzano notevolmente, escludendo Facebook, si va da un minimo di 4.000 a un massimo di 80.000 euro. I numeri di follower considerati sono dai 500.000 in su fino a oltre 1 milione.

Secondo lo studio di DeRev si può notare l’assenza di Twitter. Bene, ciò è causato dal cambio di proprietà del social statunitense nelle mani di Elon Musk che dopo vari provvedimenti presi ha fatto andare via chi investe nella pubblicità sulla piattaforma. Sembra molto in crescita Linkedin.

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