Infrastrutture e innovazione, a rilento verso il futuro - QdS

Infrastrutture e innovazione, a rilento verso il futuro

redazione

Infrastrutture e innovazione, a rilento verso il futuro

sabato 25 Marzo 2023

L’Italia rimane ancora lontana dal raggiungimento dell’obiettivo 9 dell’Agenda 2030

Imprese, innovazione e infrastrutture sono i campi nei quali i Paesi dell’ONU puntano a migliorare già dal 2015. È questo ciò di cui si occupa il nono obiettivo dell’agenda 2030, il “programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità”. “Infrastrutture inadeguate impediscono l’accesso ai mercati, posti di lavoro, informazione e formazione, creando forti barriere alle attività economiche”, informa il sito dell’ONU, “2,5 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a servizi sanitari”.

Problemi, questi, che discendono direttamente dall’assenza dei suddetti fattori di sviluppo. L’analisi svolta dall’associazione ASviS nel 2021 mostra il diverso livello nel raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 da parte dei paesi del G20 e mette in evidenza le profonde differenze tra i principali stati del mondo.

Riguardo l’obiettivo 9 si distinguono positivamente Corea del Sud, Germania, Giappone e Francia principalmente per il numero di utenti di Internet e di abbonati alla banda larga. Risultano particolarmente indietro India, Indonesia e Sudafrica a causa di una spesa pubblica per ricerca e sviluppo inferiore allo 0,8% del Pil.

In questa classifica l’Italia si attesta alla nona posizione ma con livelli leggermente inferiori alla media europea, anche se in netto miglioramento rispetto al 2010. La posizione dell’Italia è dovuta principalmente allo stato critico delle infrastrutture non solo stradali ma anche idriche. Infatti sono preoccupanti i dati sullo stato degli impianti idrici in Italia che indicano uno spreco del 36,2% dell’acqua immessa nelle tubature, dato che non sorprende considerato che più del 60% delle tubature risale a oltre trent’anni fa. Su questa attestazione influisce anche il livello delle connessioni a banda larga.

Con la sempre maggiore digitalizzazione delle attività sociali ed economiche, i cittadini e le imprese dipendono da internet e dalla connettività. Dal rapporto “Cittadini, imprese e Ict” dell’Istat emerge invece che una famiglia italiana su quattro non ha ancora l’accesso a internet in casa e non possiede una rete a banda larga. Incoraggiante tuttavia che in Sicilia le famiglie con questo tipo di connessione siano aumentate del 35,3% rispetto al 2010.

Rimane però evidente anche la necessità di investire in imprese innovative. In Italia le cosiddette startup sono per ora meno rispetto agli altri Paesi europei. Solo due imprese italiane infatti – Scalapay e Satispay – hanno superato la valutazione di mercato di un miliardo di euro nel 2022, diventando startup “unicorno”. Sono numeri molto inferiori se confrontati con i 44 unicorni del Regno Unito o i 29 della Germania.

Si tratta comunque di un inizio, che fa sperare in una crescita del settore dell’innovazione e delle imprese. Proprio per superare o almeno ridurre questo gap, l’Italia e l’Europa stanno aiutando le imprese ad ammodernarsi tramite diversi bonus e agevolazioni. Tra i sostegni nazionali per lo sviluppo tecnologico delle imprese, ricordiamo quello per l’elettronica innovativa (Kdt Ju). Esso ha l’obiettivo di sostenere l’industria europea dei componenti e dei sistemi elettronici all’avanguardia tecnologica. È attivo anche un sostegno alla transizione energetica (Cetp) che fa parte di un ampio programma internazionale di finanziamento per promuovere un percorso concreto verso un’economia a ridotto impatto ambientale. Un altro contributo è l’ecobonus che è stato messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’acquisto di veicoli non inquinanti e contribuisce all’abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con la vigente normativa europea sulla qualità dell’aria. Ma riusciranno realmente queste iniziative a far avvicinare l’Italia agli standard degli altri Paesi europei non più a rilento ma a tutta velocità?

3A Liceo Scientifico Enrico Fermi
Ragusa 2022/2023
Adamo Enrico, Bellia Simone, Castilletti Lorenzo, De Fecondo Luigi, Diquattro Stefano, Patanè Adriano, Scollo Sebastiano

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