Infrastrutture e impianti energetici per rilanciare la Valle del Belice - QdS

Infrastrutture e impianti energetici per rilanciare la Valle del Belice

redazione

Infrastrutture e impianti energetici per rilanciare la Valle del Belice

Salvo Ognibene  |
venerdì 24 Novembre 2023

A Menfi istituzioni regionali e nazionali a confronto per lo sviluppo del territorio agrigentino. Il vice ministro Edoardo Rixi: Sicilia hub del Mediterraneo potenziando logistica e porti

MENFI (AG) – Infrastrutture e servizi al centro del convegno per valorizzare le potenzialità della Valle del Belice e della provincia di Agrigento, che si è svolto lo scorso mercoledì a Menfi alla presenza dei vertici della politica regionale e del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.

In un territorio dove mancano ancora oggi porti commerciali, ferrovie ed autostrade la deputata europea Annalisa Tardino ha introdotto l’evento sottolineando le lacune infrastrutturali della provincia di Agrigento e raccontando l’ap­pro­va­zio­ne del­l’e­men­da­men­to che in­se­ri­sce il Pon­te sul­lo stret­to nel­l’at­tua­le re­go­la­men­to fi­nan­zia­rio del Cef2, as­si­cu­ran­do quin­di fi­nan­zia­men­ti di­ret­ti Ue, non­ché l’ap­pro­va­zio­ne della rete Ten-T e ­l’in­se­ri­men­to del­l’a­nel­lo fer­ro­via­rio che col­le­ga Cal­ta­nis­set­ta con i por­ti di Mar­sa­la, Agri­gen­to, Li­ca­ta, Gela e Poz­zal­lo.

Il Ponte sullo Stretto non sarà una cattedrale nel deserto e sarà finanziato con i fondi del Pnrr”, ha dichiarato la deputata a cui hanno fatto eco le parole dell’Assessore Regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, specificando che la Regione siciliana interverrà con solo il 10% (su un investimento totale di 1 miliardo e 200 milioni). Sblocco delle assunzioni, rifiuti, rigassificatore, un nuovo bando per le comunità energetiche rinnovabili, sono stati diversi gli argomenti trattati da Di Mauro. Un racconto tra luci e ombre quello dei diversi relatori all’interno di un territorio che deve ancora completare la ricostruzione per quanto riguarda l’edilizia privata (solo a Menfi 665 progetti ancora da finanziare), risolvere le problematiche legate all’erosione della costa e delle reti fognarie e che il sindaco di Menfi Vito Clemente ha ricordato sottolineando la necessità di accorciare le distanze tra la valle del Belice e Roma. Affrontare le problematiche relative ai temi delle infrastrutture, dell’energia e dei servizi pubblici è oggi una priorità.

Nel qua­dro del­le reti di tra­spor­to eu­ro­peo sono sta­te ap­pro­va­te al­cu­ne pro­po­ste fon­da­men­ta­li per lo svi­lup­po del­la mo­bi­li­tà in­ter­na, oltre lo sviluppo della rete ferroviaria è in corso una discussione sul progetto di raddoppio delle carreggiate della statale 115 dallo svincolo A29 di Castelvetrano fino a Gela, passando ovviamente per Agrigento che sarà Capitale Italiana della Cultura nel 2025.

Luci e ombre si diceva. Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento regionale dell’agricoltura, ha sottolineato quanto fatto per la viabilità rurale: 150 milioni di euro per finanziare 250 strade interpoderali e 70 milioni di euro con il nuovo governo regionale con progetti da completare entro il 30 giugno 2025.

Un convegno ricco di argomentazioni che ha posto l’accento soprattutto su quanto si è fatto, sciorinando anche sistemi virtuosi come quelli messi in campo da Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale: “Abbiamo fatto un grande lavoro al porto di Augusta che accoglierà tanti container a differenza di quanto fatto fino ad ora – ha sottolineato Di Sarcina -. L’Italia è fatta di piccoli porti e quindi bisogna agire anche in via integrata, superando i campanilismi e investendo sulle infrastrutture nella viabilità ed ovviamente sulla digitalizzazione”.

A conclusione l’atteso intervento del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi che ha sottolineato l’aumento dei fondi per le infrastrutture in una visione strategica di un paese che deve tornare al centro del mediterraneo potenziando il sistema logistico e dei porti, sviluppando un piano idrico a favore del settore agricolo, progettando diversi dicasteri in una visione strategica e rendendo la Sicilia vetrina d’Italia. Non sono mancati gli accenni in merito al Ponte sullo stretto, strategico per gli scambi in ambito europeo per la platea odierna, di fronte un sala gremita e attenta, forse proprio a sottolineare che le misure ed i progetti discussi sono oggi vitali per la sopravvivenza del sud Italia.

Al convegno erano presenti anche Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento, Francesco Sorrentino, provveditore OO.PP. per la Sicilia e la Calabria, Dario Lo Bosco, presidente di Rfi, Raffaele Celia, responsabile struttura territoriale Sicilia di Anas, Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, e Rosario Marchese Ragona, presidente regionale di Confagricoltura, Stefania Sammartano, responsabile area territoriale Sicilia di Enel.

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