L'intervista a Lorenzo Licitra, cosa è successo dopo XFactor

L’intervista a Lorenzo Licitra, la carriera dopo XFactor

Filippo Calascibetta

L’intervista a Lorenzo Licitra, la carriera dopo XFactor

Sandy Sciuto  |
venerdì 27 Ottobre 2023

“Libero” è il nuovo singolo di Lorenzo Licitra in arrivo dal 27 ottobre 2023 su tutte le piattaforme e con il quale l’artista si apre ad un nuovo capitolo del suo percorso musicale

“Libero” è il nuovo singolo di Lorenzo Licitra in arrivo dal 27 ottobre 2023 su tutte le piattaforme e con il quale l’artista si apre ad un nuovo capitolo del suo percorso musicale.

Attualmente impegnato all’interno della trasmissione “Tale e Quale Show”, in onda su Rai 1 e condotta da Carlo Conti, Lorenzo Licitra sta mostrando di avere talento e una vera dedizione per la musica. Ad ogni puntata, stupisce pubblico e giuria con le sue esibizioni.

“Libero”, scritto e composto da Giacomo Eva e prodotto da grnd e Giacomo Eva, è un brano in cui l’artista racconta l’esatto momento in cui ci si slega da quelle situazioni tossiche che ci incastrano in dinamiche che, giorno dopo giorno, ci fanno sempre più male.

“Sto molto bene. Un po’ stanco fisicamente, ma alla grande. Molto felice” esordisce Lorenzo Licitra dall’altro lato della cornetta quando lo contattiamo per l’intervista. È sereno, sorridente e soprattutto molto entusiasta di cosa sta accadendo in questo periodo della sua vita.

Lorenzo Licitra si racconta

La partecipazione a “Tale e Quale Show” sta dando tante soddisfazioni. Ritornare ad esibirti in prima serata che sapore ha?

“È bello. Per certi versi, tanti momenti prima della diretta mi ricordano il palco di XFactor di sei anni fa. Da un lato, sono felice perché è come se tornassi a divertirmi come sei anni fa, dall’altro c’è la bellezza di avere il pubblico di Rai Uno molto vasto e la possibilità di impersonare dei grandi artisti. È molto bello, ma soprattutto soddisfacente”.

In queste cinque puntate hai impersonato molti artisti del panorama musicale contemporaneo. Ci racconti da cosa parti per ogni artista a cui devi prestare voce e corpo e se cambi approccio in base a chi devi impersonare?

“L’approccio è sempre stato diverso per ogni artista impersonato finora e continuerà ad essere così. È sempre difficile trovarmi a livello vocale in maniera così diretta su un’altra voce. A volte, la mia voce è così grande e diversa che devo ridurla. Siamo partiti da artisti che erano molto simili dal punto di vista timbrico ad alcuni dettagli e sfumature della mia voce. Bisogna entrare nel personaggio attraverso le movenze. C’è un bel lavoro di recitazione che è nuovo per me ed è una sfida”.

Attraverso “Tale e Quale Show” cosa hai scoperto di te?

“La cosa carina è che mi sto divertendo davvero tanto. Non pensavo di fare un programma televisivo canoro dove c’è da divertirsi. C’è un cast variopinto e bello e tra noi ci sono momenti davvero carini. Riesco a concentrarmi nuovamente sulla musica, ma lo faccio in maniera divertente, giocando un po’”.

Qual è il rapporto con gli altri protagonisti concorrenti della trasmissione? C’è qualcuno che temi per bravura?

“Non temo nessuno perché per fortuna non c’è competizione. Proveniamo tutti da mondi ed esperienze diverse. Vince la fedeltà all’imitazione, quindi, nei prossimi personaggi che interpreterò l’obiettivo sarà cercare di essere quanto più tali e quali al personaggio”.

Le critiche sui cantanti che partecipano a “Tale e Quale Show” che peso hanno avuto fino a qui?

“È stata una scelta presa con naturalezza senza pensare a cosa avrebbe detto il pubblico perché so, conoscendo anche Carlo, che l’intento è creare un momento di divertimento accompagnato da qualità. Non ci sono stati episodi per cui spaventarsi o stare in ansia. Anzi credo che un programma del genere personalmente mi aiuti anche a tornare visibile al mio pubblico e mi permetta di continuare per la mia strada”.

A tal proposito, il 27 ottobre riparti con un nuovo progetto discografico. “Libero” è il tuo nuovo singolo. Cosa rappresenta questa canzone per te?

“Rappresenta tantissimo. È un punto di partenza dopo anni di ricerca musicale. Finalmente ho trovato la giusta famiglia musicale con cui condividere, creare ed essere me stesso e libero, sentimento che nasce dalla musica stessa. Nella canzone ho voluto esprimere le mille gabbie in cui noi stessi ci imprigioniamo e non ci permettono di essere liberi come vorremmo. Tante volte ho sentito che la mia voce fosse rinchiusa in una bolla d’aria che, magari, avevo creato da solo. Ed è anche un inno contro tutte quelle relazioni tossiche che un po’ tutti tendiamo ad avere”.

Da quali gabbie ti sei liberato?

“Mi sono liberato da situazioni tossiche derivate da persone accanto a me e la difficoltà di intravedere che c’era un problema, quindi, forse, anche il proseguire era un sintomo di non libertà. Mi sono liberato dai pregiudizi e dai giudizi gratuiti, anche all’inizio della mia carriera. Magari facevo dei concorsi e li vincevo, ma il commento del produttore e di gente del settore era sempre lo stesso ossia: “Ottima voce, però l’aspetto fisico non va bene”. Avevo un po’ di chili in più. Per anni sono stato schiavo di questi giudizi e pensieri che mi hanno fatto stare male e non mi hanno fatto sentire libero come ero prima di cominciare questo mestiere”.

Nasci tenore, eppure in “Libero” hai deciso di sperimentare. Quanto è importante avere una propria identità artistica senza scordare il contesto musicale di riferimento?

“È fondamentale perché sono le tue origini, quindi ti racconti, seppur rinnovandoti ogni giorno musicalmente. “Libero” serve anche a definire quella che è la mia nuova dimensione musicale e di come voglio vivere la musica. Mi sono slegato dagli appellativi che mi legavano al tenore che canta le opere e pezzi classici. Questo fa parte della mia vita e rimarrà. Anzi quando posso, nei concerti che faccio, porto pezzi classici. C’è sempre stata un’altra anima che ha sempre avuto bisogno di emergere e che attraverso la musica che scrivo riesce a farmi parificare con me stesso e con cosa voglio dare al pubblico. Oggi sono libero anche da questo distintivo da tenore e di fare la musica che amo”.

Che significa per te essere libero? Lo sei?

“Oggi lo sono, altrimenti non avrei potuto finire di scrivere il pezzo. Mi sento libero perché sono cambiate tante cose e mi rendo conto che in tanti aspetti oggi tendo più ad avere una serenità, sintomo di libertà e di star bene con tutti. È un senso di libertà piena che oggi è autentica per fortuna”.

La Sicilia che posto ha nel tuo cuore?

“È sempre nel cuore, anzi, quando posso, preferisco trascorrere i giorni di pausa a casa”.

Cosa riserva il futuro per Lorenzo Licitra?

“Ci sono un paio di puntate di ‘Tale e Quale Show’ ancora. Dopo questo primo singolo, ci sarà tantissima altra musica che finalmente uscirà. E stiamo pensando anche ad un tour”.

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