Leucemia, mixaggio sostituisce sangue sano a quello malato: la tecnica sperimentale - QdS

Leucemia, mixaggio sostituisce sangue sano a quello malato: la tecnica sperimentale

web-gv

Leucemia, mixaggio sostituisce sangue sano a quello malato: la tecnica sperimentale

Redazione  |
giovedì 23 Maggio 2024

Si potrebbe eliminare totalmente il sangue di una persona affetta da leucemia sostituendolo contemporaneamente con quello donato da una sana.

Si potrebbe eliminare totalmente il sangue di una persona affetta da leucemia sostituendolo contemporaneamente con quello donato da una sana. Questo sarebbe possibile grazie a un processo similare a quello ottenuto da una console di mixaggio quando il deejay fa svanire gradualmente la prima canzone alzando sempre di più il volume del secondo brano. Si tratta di una tecnica sperimentale presa in considerazione in una ricerca – pubblicata sulla rivista Nature – guidata dall’Università di Basilea in Svizzera.

Le possibilità nate per la ricerca

Le forme aggressive di leucemia sono curate solamente con la sostituzione dell’intero sistema sanguigno malato con uno sano. Il trapianto di cellule staminali del sangue è consolidato ma il trattamento implica molti effetti collaterali e complicanze. Tant’è vero che viene usata la chemioterapia per rimuovere le cellule del sangue, comprese le staminali, e solamente dopo è possibile somministrare il sangue del donatore.

Invece la tecnica sperimentale analizzata utilizza anticorpi specializzati nel riconoscere le cellule tumorali legati a un farmaco capace di ucciderle selettivamente e di conseguenza senza danneggiare le cellule sane. Sono emersi buoni risultati nei test su topi e su cellule umane. I ricercatori, infatti, hanno costruito degli anticorpi che riconoscono una particolare struttura superficiale presente in tutte le cellule del sangue (sane e malate) e non sulle altre. Inoltre al fine di prevenire la possibilità che gli anticorpi uccidano pure le nuove cellule queste ultime sono state modificate per “schermarle” e proteggerle dall’attacco.

L’ipotesi di nuove terapie

“Questo nuovo approccio potrebbe aprire la strada a nuove opzioni terapeutiche per i pazienti il cui stato di salute è incompatibile con la chemioterapia necessaria per il trapianto di cellule staminali” ha dichiaralto la ricercatrice Romina Matter-Marone. In conclusione quindi sarebbe una buona notizia per chi è malato di leucemia ma anche per quanti devono correggere gravi difetti genetici oppure per conferire resistenza a virus specifici quali l’Hiv.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017