Libia, Italia, Francia e Germania chiedono di cessare i combattimenti - QdS

Libia, Italia, Francia e Germania chiedono di cessare i combattimenti

redazione web

Libia, Italia, Francia e Germania chiedono di cessare i combattimenti

venerdì 26 Giugno 2020

I tre Paesi agli altri Stati, "porre fine a tutte le interferenze e a rispettare l'embargo sulle armi". Anche a causa della situazione in Libia negli ultimi periodi si sono moltiplicati sulle coste siciliane gli sbarchi di migranti in fuga dagli scontri in Libia

“Alla luce dei crescenti rischi di un deterioramento della situazione in Libia e di un’escalation regionale, Italia, Francia e Germania fanno appello a tutte le parti libiche affinché cessino i combattimenti immediatamente e senza condizioni e sospendano la corsa agli armamenti in corso in tutto il Paese”.

Lo si legge in una dichiarazione congiunta di Francia, Germania e Italia sulla situazione in Libia.

I tre Paesi “esortano inoltre gli attori stranieri a porre fine a tutte le interferenze e a rispettare pienamente l’embargo sulle armi istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Incoraggiano la rapida conclusione dei negoziati nell’ambito del gruppo di lavoro militare 5 + 5 sotto l’egida di Unsmil per consentire la firma di un accordo di cessate-il-fuoco sostenibile e credibile”.

“Questo – viene rilevato – è un elemento essenziale per creare il clima necessario per la concreta ripresa del dialogo politico inter-libico che consentirà una risoluzione sostenibile del conflitto. Tutti gli sforzi in tal senso, compresa l’iniziativa egiziana annunciata il 6 giugno, devono essere incoraggiati”.
“Qualsiasi iniziativa – conclude il documento – a sostegno di un accordo di cessate-il-fuoco e di una soluzione politica negoziata della crisi libica deve essere pienamente inclusiva e saldamente ancorata all’architettura del processo di Berlino che rimane l’unico quadro praticabile”.

Anche a causa della situazione in Libia negli ultimi periodi si sono moltiplicati sulle coste siciliane gli sbarchi di migranti in fuga dagli scontri in Libia.

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