Lorenza Alagna, l'episodio raccontato da un'insegnante - QdS

Lorenza Alagna e quel rapporto complicato con Messina Denaro: “Per me è sempre mio padre”

Lorenza Alagna e quel rapporto complicato con Messina Denaro: “Per me è sempre mio padre”

Redazione  |
venerdì 20 Gennaio 2023

"Rimane sempre mio padre", le parole di Lorenza su Matteo Messina Denaro a un'insegnante. Parole che probabilmente nascondono un dolore particolare per una vita vissuta all'ombra del padre boss.

Suo malgrado, Lorenza Alagna (figlia di Matteo Messina Denaro) è diventata protagonista della cronaca siciliana dopo l’arresto del padre e a parlare di lei, rivelando alcuni dettagli sulla sua infanzia, è l’insegnante Fabiana Cusumano.

In un’intervista rilasciata a Italpress, la docente di italiano e latino – che ha seguito sia Lorenza che il cugino Francesco Panicola – ha ricordato come la figlia del boss non partecipasse alle iniziative antimafia normalmente organizzate dalla scuola e il dolore della ragazza per il rapporto complicato con il genitore, uno dei mafiosi più spietati di Cosa nostra.

Lorenza Alagna, l’episodio raccontato da un’insegnante

“Io ero una giovane docente di italiano e di latino, ai tempi in cui insegnavo al liceo scientifico e mi trovai in classe, sia Lorenza Alagna (figlia di Messina Denaro), sia Francesco Panicola”, dichiara Fabiana Cusumano.

“I due cugini erano molto legati. Lorenza amava molto la letteratura italiana e seguiva con interesse le mie lezioni, era intelligente e studiava molto. Si avvicinava tra l’altro il periodo della commemorazione della strage di Capaci e a scuola era stata organizzata una manifestazione antimafia. Mi ricordo che Lorenza si avvicinò alla cattedra e mi disse: ‘Professoressa, tutte le volte che lei parla di mafia, antimafia e legalità, io voglio uscire dalla classe e non voglio partecipare alla manifestazione che il Preside ha organizzato contro la mafia‘. Le chiesi poi il motivo in privato e lei mi disse che per noi Matteo Messina Denaro poteva essere un boss, uno stragista, un criminale, un uomo terribile, per lei era sempre suo padre. Queste parole io non le ho mai dimenticate”.

Dopo l’arresto, l’oggi 27enne Lorenza ha dichiarato di non voler sapere niente del padre e – nonostante la pesante “ombra” del genitore – la giovane si è fortunatamente rifatta una vita e vive lontana dagli ambienti mafiosi assieme al figlio e al compagno.

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