Il sindaco: "Di questi tempi nessun gesto del genere può essere archiviato con leggerezza, ogni incitamento alla violenza va condannato"
Sarà pure un braccio mozzato di gomma poggiato sul cofano di un auto, ma quando la scritta che lo accompagna scritta è questa: «Questo è il vigile che ha provato a multare i residenti», lo scherzo non diventa più tale. Il macabro spettacolo è apparso in tutta la sua crudezza a diversi passanti del centro storico di Fermo ieri mattina. Posizionato sopra il cofano di un’auto, parcheggiata nei pressi del Liceo classico, a due passi da Piazza del popolo, c’era proprio quell’arto, con tanto di sangue finto, a rendere tutto più realistico. Ma quello che è nient’altro che un accessorio per costumi di Halloween o Carnevale, questa volta è stato utilizzato esprimere, in modo certamente poco elegante, il malcontento per la gestione dei parcheggi dentro le mura cittadine. Qualcuno, passando, l’ha presa con goliardia, altri l’hanno letta come un’intimidazione da censurare.
Il disappunto del primo cittadino
Il primo a storcere la bocca, stigmatizzando in maniera netta l’accaduto è il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che non ci sta a derubricare l’episodio come uno scherzo. «Lo ritengo un fatto grave – commenta il primo cittadino – di questi tempi nessun gesto del genere può essere archiviato con leggerezza, ogni incitamento alla violenza va condannato senza esitazione. Sicuramente l’autore sarà denunciato. Abbiamo elementi abbastanza concreti che ci fanno pensare di trovare rapidamente chi ha lasciato quel braccio mozzato con la scritta». Probabile che l’ideatore dell’avvertimento agli agenti di polizia municipale abbia voluto attirare l’attenzione sul problema degli stalli per residenti in centro storico. La città, recentemente, è stata suddivisa in zone numerate; una decisione che, a quanto pare non ha trovato il gradimento di tutti.