Medio Oriente, la foto del Colosseo sotto attacco missilistico

Medio Oriente, il ministro degli Esteri israeliano pubblica una foto del Colosseo sotto attacco missilistico

Stefano Scibilia

Medio Oriente, il ministro degli Esteri israeliano pubblica una foto del Colosseo sotto attacco missilistico

Stefano Scibilia  |
domenica 21 Aprile 2024

Successivamente è stato diffuso anche un video in cui la tranquillità di Parigi viene interrotta dalla "teocrazia islamica"

Per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica italiana e occidentale il ministro degli Esteri israeliano ha scelto un messaggio forte, pubblicando sul suo profilo X (ex Twitter) una foto in cui si vede il Colosseo di Roma sotto attacco missilistico. Una scelta forte accompagnata da un messaggio secondo cui il recente attacco dell’Iran ai danni di Israele dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme anche per altre città: “Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare l’IRGC (le Guardie Rivoluzionarie iraniane) come organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi”.

Medio Oriente, la tranquillità di Parigi sconvolta dalla “teocrazia islamica”

L’allarme è stato inoltre ribadito con un ulteriore video, pubblicato sempre su X, che mostra la tranquillità di Parigi interrotta dalla teocrazia islamica: “Fermate l’Iran prima che sia troppo tardi”, ha scritto il ministro degli Esteri, traducendo il messaggio anche in inglese e francese. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione degli altri ministri degli Esteri (sono stati tutti taggati nel post) e stabilire una linea di difesa nei confronti di una guerra che ormai non rappresenta più una questione che riguarda solamente Israele e l’organizzazione terroristica Hamas.

Medio Oriente, Tajani: “Dobbiamo evitare di creare il panico”

Il “forte messaggio” di allarme non sembrerebbe però aver ottenuto l’apprezzamento del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che pur ribadendo la vicinanza a Israele ha sottolineato l’importanza di non fare allarmismi: “Dobbiamo evitare di creare il panico, fermo restando che noi siamo amici di Israele e il diritto di Israele ad esistere non può essere messo in discussione”.

Successivamente Tajani ha anche fatto cenno al G7 dei ministri degli Esteri che si è riunito nei giorni scorsi a Capri, occasione in cui si è parlato del conflitto in Medio Oriente: “Abbiamo lavorato per la de-escalation cercando di utilizzare tutti gli strumenti diplomatici possibili per evitare che ci sia un peggioramento della situazione. Mi pare che qualche risultato l’abbiamo ottenuto. L’impegno che abbiamo preso è quello di continuare a lavorare per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, la liberazione di tutti gli ostaggi e gli aiuti umanitari per la popolazione civile”.

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