Messina Denaro, nipote rinuncia a difendere il boss nel processo per le stragi

Messina Denaro, nipote rinuncia a difendere il boss nel processo per le stragi

Daniele D'Alessandro

Messina Denaro, nipote rinuncia a difendere il boss nel processo per le stragi

mercoledì 08 Marzo 2023

La nipote del boss, l'avvocato penalista Lorenza Guttadauro, ha rinunciato alla difesa dello zio

L’avvocato penalista, Lorenza Guttadauro, nipote di Matteo Messina Denaro avrebbe rinunciato a difendere lo zio nel processo d’Appello sui mandanti delle stragi Falcone e Borsellino.

Il procedimento è tutt’ora in corso nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta.

L’arringa difensiva è stato già calendarizzata per il 9 marzo ma, come detto, non sarà la nipote a difendere il boss di cosa nostra.

La motivazione del no dell’avvocato Guttadauro a Matteo Messina Denaro

Stando a quanto appreso, Lorenza Guttadauro avrebbe rifiutato la difesa di Matteo Messina Denaro per questioni di tempistiche.

La donna, infatti, avrebbe riferito di non aver fatto in tempo a preparare l’arringa per via dei numerosi impegni di lavoro delle ultime settimane.

Nei giorni scorsi l’arresto della sorella di Messina Denaro, madre dell’avvocato

Nei giorni scorsi, i carabinieri del Ros hanno tratto in arresto proprio la madre di Lorenza Guttadauro, Rosalia Messina Denaro: la sorella del padrino è accusata di associazione mafiosa, per aver gestito la cassa della famiglia, venendo ritenuta uno snodo fondamentale del sistema di comunicazione del latitante arrestato il 16 gennaio scorso.

A destare scalpore sono stati i numerosi pizzini ritrovati, caratterizzati da diversi nomi in codice: “Fragolone” era Rosalia Messina Denaro. Poi c’erano “Ciliegia”, “Fragolina”, “Parmigiano”, “Reparto”, “Condor”, “W”: nomi in codice che il pool coordinato dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e l’aggiunto Paolo Guido stanno cercando di decifrare.

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