Ex Fiera al centro del dibattito ma ora occorre passare ai fatti - QdS

Ex Fiera al centro del dibattito ma ora occorre passare ai fatti

Lina Bruno

Ex Fiera al centro del dibattito ma ora occorre passare ai fatti

venerdì 16 Aprile 2021

L’obiettivo è restituire alla comunità un Parco culturale operativo e su questa linea l’Autorità di Sistema portuale dello Stretto vuole assecondare iniziative che garantiscano massima fruibilità

MESSINA – Uno spazio urbano integrato al resto della città, senza barriere né cancelli. È quello che dovrà diventare l’area dell’ex Fiera con il prolungamento della Passeggiata a mare. Le indicazioni di massima sono contenute nel Piano regolatore portuale e nel Pot dell’Autorità portuale di sistema dello Stretto, ma ora si tratta di attuarle.

La destinazione nel suo complesso sarà un Parco culturale ricreativo e l’Adsp intende assecondare le iniziative che garantiscano la massima fruibilità da parte dei cittadini. Il presidente Mario Mega lo ha ribadito più volte in queste settimane in cui il dibattito sulla destinazione delle varie parti della Cittadella fieristica è stato particolarmente acceso. Dopo la demolizione del plesso dove si trovavano gli uffici e il teatro e l’avvio dei lavori di ricostruzione, è stato chiesto di edificare il nuovo complesso multifunzionale in un altro sito e lasciare libera la vista dello Stretto.

“Non c’è alcun motivo per fermare i lavori – ha continuato a ribadire Mega – e ricominciare tutta la procedur, piuttosto avrebbe più senso per recuperare l’affaccio a mare, considerare l’abbattimento dell’Irrera a mare. Se è possibile però ce lo deve dire la Soprintendenza, bisogna vedere se è un edificio con vincoli o meno e poi aprire un confronto con la città per capire se si vuole propendere per la demolizione o se dobbiamo pensare al consolidamento e ristrutturazione, interventi piuttosto onerosi”.

Il plesso ha più di settant’anni e come tutti gli edifici del quartiere fieristico non ha i requisiti che rispondono alle attuali norme antisismiche. I progetti previsti nel Piano regolatore portuale sono stati condivisi con gli Ordini professionali. L’Authority, secondo architetti e ingegneri ha fatto scelte di qualità attivando concorsi di progettazione e impegnandosi per la riqualificazione. I professionisti ne condividono quindi la linea ritenendo imprescindibile però l’apertura alla città degli spazi con l’eliminazione delle barriere divisorie. I presidenti degli Ordine degli architetti e degli ingegneri, Pino Falzea e Francesco Triolo, lo hanno ribadito anche durante la riunione della IV e IV Commissione consiliare.

Anche sul nuovo edificio che si sta realizzando hanno espresso apprezzamento in quanto ben inserito nel contesto. Secondo quanto hanno affermato “è altrove che si deve demolire e non ricostruire, come a Nord del lungomare del Ringo dove ci sono fabbricati fatiscenti senza alcun valore”. Falzea ha proposto un concorso di progettazione anche per l’ex Irrera a mare, che è una parte della storia della città, con tecnici ed esperti che possano dare risposte su cosa sia più opportuno fare.

Dopo anni di contenziosi, anche sulla perimetrazione dell’area fieristica, tra Comune e Autorità portuale sembra ci sia adesso collaborazione. A sottolineare la sinergia è stato Salvatore Mondello, assessore all’Urbanistica. “Se un Ente ci aiuta ad ottenere il massimo – ha detto – ritengo fuori luogo pensare ad altro, tanto più che in passato il Comune ha fatto ricorsi sulla titolarità delle aree ed ha perso”.

L’Autorità portuale ha disponibilità economica e vuole condividere le scelte con tutte le componenti della città, politica compresa, ma non sembra sufficiente a Sicilia Futura che insiste per una diversa collocazione dell’edificio ex Teatro, per esempio la Zona industriale.

Il consigliere Pietro La Tona in Aula ha chiesto se si sta costruendo seguendo il progetto originario, se ci sarà un teatro, se sarà uno spazio per la città. “Il progetto – ha chiarito Mega – non ha mai previsto un teatro ma una sala convegni da 350 posti, dove si possono realizzare anche iniziative culturali. Nel Pot abbiamo stabilito che si dovrà valorizzare tutto il fronte mare nord e che, nel frattempo, le aree della Fiera devono essere subito rese fruibili. Faremo un nuovo concorso di progettazione, concordato col Comune, per il prolungamento della Passeggiata a mare, eliminando i cancelli e sistemando le aree esterne. Nel Prp ci sono ipotesi progettuali per i 2,6 km di costa da Boccetta ad Annunziata, anche qui faremo un concorso di progettazione”.

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