Migranti, altri sbarchi in Sicilia: 54 persone a Pozzallo - QdS

Migranti, nuovi sbarchi a Pozzallo. Il sindaco Ammatuna: “Ministero dell’Interno ci aiuti”

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Migranti, nuovi sbarchi a Pozzallo. Il sindaco Ammatuna: “Ministero dell’Interno ci aiuti”

Redazione  |
martedì 21 Febbraio 2023

Ancora sbarchi di migranti in Sicilia, due carrette del mare sono state soccorse nelle ore precedenti al largo di Pozzallo.

Due barchini con 54 persone a bordo sono stati intercettati dalla Guardia Costiera a circa 25 miglia dalle coste siciliane. Il soccorso dei migranti è stato effettuato da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa.

Migranti, il sindaco di Pozzallo: “Serve raccordo con Ministero”

“Dopo una settimana di pausa, caratterizzata da condizioni metereologiche avverse, come era ovvio, gli sbarchi sono ripresi con numeri più elevati rispetto a quelli dello scorso anno. Tra ieri e oggi, a Pozzallo, si contano quasi 300 migranti e non si contano più quelli provenienti da Lampedusa e quelli raccolti in mare”, commenta il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna.

Occorre fare il punto di una situazione che deve essere gestita nel migliore dei modi possibili per evitare scompensi che possono nuocere ai migranti oltre che ai cittadini”, aggiunge. “L’equilibrio di umanità e legalità, che da sempre è stato assicurato, è fondamentale per affrontare un fenomeno delicatissimo”.

“Non si può non ringraziare la prefettura di Ragusa, le forze dell’ordine, le autorità sanitarie, la Protezione civile e le Organizzazioni umanitarie, per il grande lavoro svolto ma occorre, così come avveniva nel passato, un raccordo anche con il Ministero dell’Interno senza il quale i complicati meccanismi di equilibrio consolidatisi negli ultimi anni di leale e fattiva collaborazione si possono alterare con inevitabili problemi sociali”, conclude Ammatuna.

Migranti, Alarm Phone: “Migranti erano in mare da giorni”

Le due carrette del mare potrebbero essere le stesse per cui Alarm Phone aveva lanciato un SOS domenica scorsa, monitorandole fino all’arrivo nella zona SAR maltese, in assenza di operazioni di soccorso.

“Le persone in difficoltà sono alla deriva da diverse ore. Dicono di essere in mare da tre giorni e di non avere più acqua e cibo”, aveva fatto sapere l’Ong.

Secondo la ricostruzione di Alarm Phone due navi mercantili in navigazione nella stessa area in cui si trovano i barchini alla deriva non sono intervenute. A una di loro, denunciava ieri l’ong, le autorità de La Valletta avrebbero ordinato di proseguire la rotta.

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