Milazzo, scontro sulla chiusura del Pronto soccorso - QdS

Milazzo, scontro sulla chiusura del Pronto soccorso

redazione

Milazzo, scontro sulla chiusura del Pronto soccorso

Stefano Scibilia  |
martedì 05 Dicembre 2023

Si è svolta l’audizione tra il sindaco Midili e i vertici regionali per scongiurare il trasferimento del presidio ospedaliero a Barcellona. Chiude il reparto di ortopedia, resta a rischio il punto nascite

MESSINA – Prosegue il dibattito politico sul possibile trasferimento del Pronto soccorso di Milazzo a Barcellona Pozzo di Gotto. Questa settimana si è svolta la riunione della VI commissione Sanità regionale, convocata d’urgenza dal presidente Giuseppe Laccoto in seguito all’appello del sindaco di Milazzo Pippo Midili. Presenti all’incontro diversi sindaci del comprensorio, in un vertice in cui sono emerse le possibili soluzioni da adottare, con il primo cittadino di Milazzo che ha voluto escludere la possibilità di un trasferimento, scongiurando anche il depotenziamento di reparti come ostetricia che “necessitano maggiore attenzione per via della mancanza di medici per cui risulta al momento impossibile poter garantire il turno di notte”.

Nel corso della riunione si è parlato anche della possibilità di realizzare una tensostruttura, anche perché per il momento risulta esclusa l’ipotesi di mantenere attivo il servizio del Pronto soccorso durante i lavori di ristrutturazione programmati all’ospedale Fogliani. All’incontro erano presenti anche il deputato all’assemblea regionale Pino Galluzzo e l’assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo. La questione legata al presidio ospedaliero di Milazzo ha generato nei giorni scorsi diverse manifestazioni di protesta da parte dei consiglieri di opposizione, che hanno sottolineato l’importanza di mantenere il Pronto soccorso e di salvaguardare il punto nascite.

Anche il deputato di Sud chiama Nord Matteo Sciotto nel corso dell’audizione ha voluto lanciare un appello alle istituzioni responsabili: “Chiudere il Pronto soccorso è una follia. Siamo favorevoli a qualsiasi soluzione garantisca la sua permanenza a Milazzo”. Nella medesima occasione Sciotto ha esortato il Governo regionale ad accettare le richieste avanzate per “scongiurare disagi alla cittadinanza con gravi risvolti a livelli assistenziali”.

Dello stesso parere anche il deputato Giuseppe Lombardo, secondo cui “il sindaco Pippo Midili si contraddice palesemente. Risulta risaputo che in un primo momento proprio lui era favorevole allo spostamento del Pronto soccorso di Milazzo a Barcellona. Adesso per giustificare il suo no cerca di dirottare l’attenzione sulla viabilità e non sulla carenza strutturale di Barcellona, ha affermato Lombardo. Già due anni fa era nota la problematica dal momento che la programmazione dei lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso aveva sollevato la necessità di trovare una soluzione alternativa sempre a Milazzo. Ci sono 2 milioni di euro dal 2020 del Piano per l’emergenza Covid, ancora non spesi, che se bene utilizzati potevano già dare la risposta per potenziare il Pronto soccorso”.

Intanto i medici che in questo momento si trovano a prestare il loro prezioso servizio all’ospedale Fogliani, si ritrovano in questo momento ad affrontare turni massacranti per la mancanza del 25 per cento del personale, mentre la chiusura ufficiale del reparto di ortopedia ha generato in questi giorni diversi malumori in tutta la comunità.

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