Catania, minacce alla sorella per l'eredità: un arresto - QdS

Sorella e nipoti “perseguitati” per l’eredità e minacciati: scatta l’arresto a Catania

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Sorella e nipoti “perseguitati” per l’eredità e minacciati: scatta l’arresto a Catania

Redazione  |
mercoledì 14 Giugno 2023

Ammonita anche la compagna dell'arrestato. Telefonate e messaggi continui, minacce perfino al cimitero.

La Procura della Repubblica di Catania, tramite i magistrati che si occupano di fasce deboli, ha richiesto e ottenuto dal gip la convalida dell’arresto della persona resasi responsabile di atti persecutori e minacce nei confronti della sorella per la divisione dell’eredità.

L’uomo era stato fermato sabato scorso dalla Polizia di Stato.

La divisione dell’eredità e le minacce alla sorella e ai nipoti

Nello specifico, durante la tumulazione della defunta madre, avvenuta sabato mattina al cimitero di Catania, l’uomo ha minacciato di morte la sorella e i nipoti, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Tali minacce, cominciate già venerdì pomeriggio al momento del decesso e denunciate ad altra forza di polizia, sono proseguite mediante continue telefonate anche davanti agli operanti della volante intervenuta al cimitero a seguito di richiesta della donna. Questa, impaurita ed esausta, ha raggiunto sabato i locali della Questura e formalizzato la denuncia per quanto accaduto in mattinata, riferendo che il fratello, sin dalla notizia del decesso della madre, aveva proferito gravi minacce di morte nei confronti suoi e dei suoi figli, tanto da porre la vittima in uno stato di forte agitazione e timore per l’incolumità propria e dei propri figli.

Durante la permanenza in Questura della donna, sono intervenuti anche gli agenti della Divisione Anticrimine, Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili e durante il racconto dei fatti non si è interrotto il susseguirsi di telefonate e di messaggi ricevuti da parte del fratello e della sua compagna.

I provvedimenti

Vista pertanto la continuazione delle minacce e la pericolosità sociale dell’uomo, già destinatario di misure di prevenzione per via dei suoi precedenti penali specifici, visto l’elevato pericolo riscontrato, gli agenti hanno iniziato le ricerche per rintracciare l’uomo e interrompere una pericolosa situazione che rischiava di degenerare. Nelle prime ore pomeridiane, lo hanno bloccato e arrestato.

Anche la compagna dell’arrestato, che sabato e domenica aveva continuato a minacciare e ingiuriare la vittima attraverso telefonate e messaggi, è stata ammonita con provvedimento formale emanato dal Questore con il quale le è stato intimato di cessare le molestie e minacce ed evitare qualsiasi tipo di contatto con la vittima.

A seguito della convalida, il gip, contestando anche il reato di tentata estorsione, ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con contestuale applicazione del braccialetto elettronico che verrà applicato all’uscita dal carcere, mentre contestualmente alla compagna dell’arrestato è stato notificato l’Ammonimento in Questura.

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