Un vero e proprio pellegrinaggio quello che sta avvenendo in queste ore a Palermo, in via Decollati, dove è aperta la camera ardente
Un vero e proprio pellegrinaggio quello che sta avvenendo in queste ore a Palermo, in via Decollati, dove è aperta la camera ardente di Biagio Conte. Sta venendo gente da tutte le parti della Sicilia per dare l’ultimo saluto al missionario laico, morto all’alba di ieri dopo aver lottato contro un male incurabile. Polizia, protezione civile e semplici Fratelli coordinano gli ingressi e le uscite.
Dentro la chiesa della Missione, sotto l’altare, Biagio Conte è disteso su un materassino posto sopra una tavola di legno. Una croce in mano, i suoi sandali ai piedi, tenuti fermi da una corda.
C’è chi prega in piedi e chi si inginocchia, c’è pure chi piange. Tanti portano fiori, cuscini e ghirlande. La chiesa ormai è piena di rose, garofani, ciclamini e del loro profumo. Ma non è ciò che vorrebbe Biagio e i fratelli lo sanno e sulla pagina “Missione di Speranza e Carità” chiedono di non portare fiori. “Donate ad un povero per strada – scrivono – comprate una medicina ad un bisognoso”.