Morte Salvatore Leonardi a Niscemi, si indaga per omicidio colposo

Salvatore Leonardi, morto per salvare il cane: aperta inchiesta per omicidio colposo a Niscemi

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Salvatore Leonardi, morto per salvare il cane: aperta inchiesta per omicidio colposo a Niscemi

Redazione  |
giovedì 15 Febbraio 2024

Per il procuratore Lucia Musti quella di Leonardi è una "morta assurda" e ci sarebbero degli elementi da chiarire sulla vicenda.

Il giovane che è morto per ipotermia per salvare il suo cagnolino si poteva salvare? Partendo da questa domanda, la Procura di Gela (Caltanissetta), retta dal Procuratore facente funzione Lucia Musti, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte di Salvatore Leonardi a Niscemi.

La tragedia è avvenuta la scorsa domenica. Al momento l’indagine – secondo quanto riportato da Adnkronos – risulta a carico di ignoti.

Morte di Salvatore Leonardi a Niscemi, indagini per omicidio colposo

L’autopsia sul corpo del giovane – annegato in un pozzo nel tentativo di salvare il proprio cane – ha confermato la morte per annegamento e ipotermia. A eseguire l’esame è stato il medico legale Cataldo Ruffino, di Catania. Nel pozzo, a quanto pare, c’era una temperatura di 10-11 gradi, che ha reso il recupero del povero animale mortale.

Come è morto Salvatore Leonardi

La scorsa domenica, il giovane si trovava alla ricerca di asparagi insieme con un amico e il suo cane, un pitbull, quando improvvisamente l’animale sarebbe precipitato in un pozzo irriguo profondo circa 15 metri. Salvatore Leonardi, nel tentativo di salvarlo, si sarebbe calato nel pozzo, privo di scala, usando un tubo utilizzato per l’irrigazione. Non sarebbe più riuscito a risalire a causa della inidoneità del tubo, ma anche per i vestiti e le scarpe intrise di acqua e il graduale stato di ipotermia.

L’allarme

L’amico che era in compagnia di Salvatore Leonardi ha subito lanciato l’allarme ma non è servito a salvare il 30enne. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Gela e il personale del servizio speleopluviale dei vigili del fuoco di Palermo, assieme ai sanitari del 118 e alla polizia. Nonostante tutto, però, non c’è stato niente da fare.

Le indagini

Per il procuratore Musti, intervistata dall’Adnkronos, quella di Leonardi è “una morte assurda” e il ragazzo sarebbe stato cosciente fino al momento del decesso.

La Procura di Gela – aprendo l’inchiesta per omicidio colposo – intende comprendere se la morte di Salvatore Leonardi “è stata cagionata per colpa, ovvero inosservanza di leggi o regolamenti e capire se quella morte si poteva evitare”. L’amico che era con la vittima, “con una mano chiamava i soccorsi con il cellulare e con l’altra mano teneva un tubo di plastica a cui il ragazzo si era aggrappato per non annegare. C’è stata una situazione anche di sfortuna, di difficoltà per localizzare il punto preciso”.

La tragedia è avvenuta in contrada Ulmo, dove è ubicata la Base della Marina militare americana di contrada Ulmo. L’indagine, al momento, è contro ignoti.

Immagine da Adnkronos

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