Mostre, a Siracusa “La scena ritrovata” prorogata fino al 16 febbraio - QdS

Mostre, a Siracusa “La scena ritrovata” prorogata fino al 16 febbraio

redazione

Mostre, a Siracusa “La scena ritrovata” prorogata fino al 16 febbraio

mercoledì 15 Gennaio 2020

“La scena ritrovata – Da Cambellotti ai contemporanei” sarà aperta al pubblico fino a domenica 16 febbraio. L’esposizione, inaugurata all’ex convento di San Francesco lo scorso 21 dicembre, ha riscosso un grande successo e per questa ragione la Fondazione Inda e il Comune di Siracusa hanno deciso di prorogarla.

La mostra, il cui titolo, “La scena ritrovata”, è stato pensato da Manuel Giliberti in occasione della pubblicazione del volume dedicato ai novant’anni di teatro antico a Siracusa, scritto dallo stesso Giliberti insieme a Loredana Faraci, è curata dalla Fondazione Inda in collaborazione con l’assessorato alle Politiche per la valorizzazione del Territorio, lo Sviluppo culturale e l’Incoming del Comune di Siracusa nell’ambito degli eventi direttamente promossi dall’assessorato del Turismo della Regione Siciliana.

Il percorso espositivo – un viaggio nel teatro, nelle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, nella storia delle arti visive e sceniche attraverso le opere di artisti come Duilio Cambellotti, Alfonso Amorelli e Lele Luzzati – è suddiviso in tre sezioni che consentiranno di ammirare elementi di scenografia, disegni, maquette, fotografie e video: nella prima sala dell’ex convento è allestita la sezione Duilio Cambellotti, “Lo scenografo autodidatta”, un viaggio nelle rappresentazioni classiche dal 1914 al 1948. La seconda sala del percorso espositivo è invece dedicata agli spettacoli dagli anni Cinquanta in poi mentre la terza sezione sarà quella più sperimentale e moderna con la proiezione di video degli spettacoli classici al Teatro Greco, ma anche con la possibilità di assistere alle lezioni spettacolo dal vivo degli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.

“La scena ritrovata” diventa così non solo una mostra in evoluzione ma anche un luogo in cui la storia incontra il presente tra reperti e opere che hanno fatto la storia delle arti visive e le performance dei giovani attori della scuola di teatro Giusto Monaco.

L’esposizione sarà dunque aperta al pubblico fino al 16 febbraio, da giovedì a domenica, dalle 18 alle 21. L’ingresso è libero.

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