Movida a Messina, le nuove regole fanno (quasi) tutti contenti - QdS

Movida a Messina, le nuove regole fanno (quasi) tutti contenti

Lina Bruno

Movida a Messina, le nuove regole fanno (quasi) tutti contenti

sabato 22 Aprile 2023

A poche settimane dal via ufficiale alla stagione estiva l’Amministrazione Basile ha approvato un’ordinanza per regolamentare l’attività dei locali del centro, in particolare durante le ore notturne

MESSINA – La convivenza tra cittadini residenti e attività economiche regolamentata dall’Amministrazione. Anche quest’anno, a poche settimane dall’avvio della stagione estiva, si cerca di fare ordine nella movida cittadina e l’ordinanza emanata nei giorni scorsi dal sindaco Federico Basile sembra aver messo d’accordo quasi tutti.

Soddisfatti Confcommercio e Confesercenti, con cui si è raccordato l’assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro, grazie a un documento che in realtà ricalca quello che l’ex sindaco De Luca, con l’assessore del tempo Dafne Musolino, avevano predisposto due anni fa.

Meno contenti parte dei residenti del centro storico, che tollerano poco la vitalità dei locali che fanno dell’area tra via Garibaldi, corso Cavour e piazza Duomo una delle più frequentate nei fine settimana e nelle serate estive. Insoddisfatti anche alcuni consiglieri comunali della maggioranza, prima fra tutti Emilia Rotondo della lista “Con De Luca per Basile” e presidente della III Commissione. “L’ordinanza sindacale sulle emissioni sonore – ha affermato – è stata pubblicata, ma senza alcuna condivisione con il Consiglio. Alcune settimane fa l’assessore Finocchiaro è intervenuto in III Commissione dichiarando che era in corso un’interlocuzione con le associazioni di categoria, gli operatori del settore e le varie associazioni di cittadini per l’emanazione della nuova ordinanza al fine di regolare la movida. A seguito delle sollecitazioni della Commissione e degli operatori intervenuti, l’assessore ha dichiarato che erano necessarie delle ulteriori interlocuzioni e pertanto veniva concordata una nuova convocazione a strettissimo giro per la discussione del provvedimento che avrebbe dovuto essere emanato”.

Ma la pubblicazione dell’ordinanza è avvenuta senza confronto in Aula. “Evidentemente – ha aggiunto Rotondo – per l’assessore Finocchiaro è più importante avere un confronto privato con le associazioni di categoria, invece di consultare il Consiglio comunale o, ancora meglio, la III Commissione. La mancata condivisione dei provvedimenti ha come prima conseguenza l’esclusione delle forze di maggioranza, di cui faccio parte, dal dialogo costruttivo, con il rischio di isolare l’Amministrazione dal Civico consesso”.

Con l’Ordinanza del 18 aprile vengono stabilite alcune regole sulle emissioni sonore connesse a forme di spettacolo e di intrattenimento musicale nei pubblici esercizi e attività similari. Un provvedimento del sindaco Basile, adottato “per assicurare una serena e civile convivenza tra i cittadini residenti e le attività economiche insistenti sul territorio urbano, nonché contrastare il fenomeno dell’inquinamento acustico e di quelli che pregiudicano il regolare e ordinato svolgimento della vita sociale, la quiete e la vivibilità pubblica”.

L’ordinanza fa seguito alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Messina e i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio di Messina denominato “Per una Movida Sostenibile” resosi necessario per la stesura di un Codice di autoregolamentazione dei pubblici esercizi con l’obiettivo di “contemperare opportunamente – hanno spiegato il sindaco Basile e l’assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro – le contrapposte esigenze degli operatori economici del settore, dell’utenza dei locali pubblici, del decoro urbano e del riposo dei residenti e per tutelare sia l’incolumità dei nostri giovani ponendo rimedio alle trasferte per la movida che arginare il fenomeno dell’organizzazione di feste in locali non autorizzati e abusivi”. Rispetto alle altre ordinanze in questa è stato inserito il divieto per i distributori automatici di erogare bevande alcoliche dalle 20 alle 7.

Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio, e Alberto Palella di Confesercenti hanno definito proficuo il raccordo con l’Amministrazione che con gli eventi e i concerti, programmati anche per quest’anno, ha attivato un meccanismo virtuoso per l’economia locale. Sarà da vedere se continueranno i grandi concerti gratuiti in piazza Duono, quelli di importanti artisti (Achille Lauro e Negramaro su tutti) che hanno richiamato migliaia di persone. La Questura sembra abbia posto all’Amministrazione per i prossimi spettacoli qualche limite, connessi in particolare alla difficoltà di gestire in pieno centro un’affluenza così alta di persone.

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