Renderli più consapevoli dei rischi, usando il loro linguaggio
Combattere e prevenire l’uso di droghe tra i minori anche grazie alla tecnologia. E’ questo l’obiettivo dell’app Hugs not Drugs, si legge in una nota, lanciata dal Moige – Movimento Italiano Genitori e realizzata in collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (Dcsa), ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, nell’ambito dell’Accordo di collaborazione interistituzionale, e relativo progetto esecutivo Icarus, sottoscritto tra la stessa Direzione Antidroga e il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Secondo i dati della Relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze del Dpa, in Italia, nel 2021, sono stati 621 mila i ragazzi tra i 15 e i 19 anni ad aver utilizzato almeno una volta, nel corso della propria vita, una sostanza illegale tra cannabis, cocaina, stimolanti, allucinogeni e oppiacei. L’app Hugs not Drugs punta in primis a contrastare la diffusione dell’uso delle sostanze stupefacenti attraverso un’informazione autorevole, che, con dati scientifici, sia capace di contrastare i luoghi comuni e i tanti messaggi fuorvianti ed infondati presenti oggigiorno sulla rete.