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Natale, agnelli “vittime” sacrificali: cresce trasporto in Italia dall’Est Europa

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Natale, agnelli “vittime” sacrificali: cresce trasporto in Italia dall’Est Europa

Redazione  |
sabato 24 Dicembre 2022

Gli animali sono portati in condizioni di sovraffollamento, senza sistemi di abbeveraggio idonei, né partizioni e altezze adeguate.

Cresce il numero dei camion che importano in Italia agnelli provenienti dall’Est Europa, con lunghi viaggi estenuanti per gli animali. Lo scorso anno, nei giorni antecedenti il Natale, sono stati macellati oltre 600 mila agnelli (Banca Dati Nazionale Anagrafe Zootecnica), circa un quarto di quelli macellati durante l`anno e, di questi, uno su quattro è importato dall`estero.

Essere Animali, organizzazione per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, denuncia in una nota che negli ultimi giorni sono stati effettuati diversi controlli su strada, nella zona di Gorizia, e sono stati individuati 7 camion dall’Est Europa che trasportavano animali in condizioni di sovraffollamento, senza sistemi di abbeveraggio idonei, né partizioni e altezze adeguate al trasporto.

Agnelli trasportati vivi in condizioni difficili

“Si tratta di animali con un`età che va dai neanche due mesi ai 3 mesi di vita, trasportati principalmente da Romania e Ungheria sino agli impianti di macellazione situati soprattutto in Lazio e in Puglia, sopportando viaggi che durano dalle 24 alle 30 ore”, si sottolinea.

In questi giorni l’organizzazione Essere Animali ha effettuato al confine tra Italia e Slovenia un`attività di controllo dei camion adibiti al trasporto di animali vivi, documentando le condizioni di 7 camion a 4 piani, con altezze insufficienti, che non consentivano agli animali di stare in posizione eretta, portando diversi problemi, tra cui la limitazione dei movimenti.

Essere Animali: “Realtà allarmante, serve revisione della normativa”

Simone Montuschi, presidente di Essere Animali, annuncia: “Informeremo la Commissione Europea e il Ministro della Salute dell`esito dei controlli che anche quest`anno abbiamo effettuato sul confine, fornendo immagini che documentano una realtà allarmante. Il Regolamento Europeo, oltre a essere frequentemente violato, non è in grado di proteggere concretamente gli animali e questo è il dato più grave che dimostra quanto sia importante la revisione della normativa”.

“Oggi è legale trasportare agnelli di appena due mesi di vita per viaggi della durata anche di 30 ore, sottoponendoli a condizioni tali da generare loro forte stress e sofferenza. Insieme ad altre ONG di tutta Europa chiediamo maggiori tutele, come il divieto di trasporto di animali vivi su lunghe distanze, la diminuzione delle ore di viaggio e il divieto di trasporto di animali non svezzati. La Commissione europea ha la possibilità di migliorare realmente le condizioni degli animali, non tradisca le richieste dei propri cittadini”.

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