“Non amore”, i dieci campanelli d’allarme - QdS

“Non amore”, i dieci campanelli d’allarme

redazione

“Non amore”, i dieci campanelli d’allarme

Laura Monteleone  |
sabato 25 Novembre 2023

È necessario riconoscere i segnali, mettersi in ascolto con quelle emozioni che ci avvertono che qualcosa nella relazione non va

La violenza sulle donne è un fenomeno allarmante. Occorre interiorizzare che questo fenomeno esiste, non si tratta di eventi isolati.
È necessario riconoscere i segnali, mettersi in ascolto con quelle emozioni che ci avvertono che qualcosa nella relazione, e in una relazione di tipo sentimentale non va.
Non sono comportamenti sani se hanno a che vedere con il possesso e con un legame di tipo interdipendente.

Ecco i segnali per riconoscerli:

  1. Se in una relazione si vive in uno stato di controllo: controllo del telefono, richiesta password, richiesta di foto o video come prova della veridicità delle informazioni fornite (riguardo alla posizione, alle attività che sta svolgendo ecc), gestione del denaro unicamente da parte del partner;
  2. La richiesta di isolamento dagli altri (parenti, amici) che rendono la relazione “esclusiva”;
  3. Se nella relazione l’altro svaluta, denigra, sottolinea gli insuccessi, soprattutto in presenza degli altri;
  4. Se il linguaggio è incoerente, a volte gentile e lusinghiero, e spesso offensivo e squalificante;
  5. Se con gesti violenti o aggressivi il partner impone come vestirsi, come e se parlare in pubblico; .
  6. Attenzione anche all’eccessiva tendenza a fare le cose esclusivamente con il partner, creando così un rapporto di “dipendenza”.
  7. Per chi osserva: parenti, amici, colleghi, vicini di casa. Fondamentale la funzione del gruppo (chi sa, chi vede, chi sente). Il ruolo di chi è vicino alla vittima, è fondamentale saper ascoltare, per saper mostrare le vie di uscite. Ascoltare il punto di vista di chi ci sta vicino, non sottovalutarlo.
  8. Se un uomo è violento, spesso il suo comportamento si inserisce in un quadro di normalità. Per riconoscere il non amore non bisogna trascurare quei segnali che magari seguono un crescendo sino al dominio, fisico e psicologico.
  9. È possibile educare alla relazione ‘non violenta’. Sviluppare consapevolezza lì dove agisce la violenza. Informarsi sul tema della violenza e parlarne insieme, con il compagno, con i figli.
  10. Affidarsi, non rinunciare a chiedere il cambiamento. Valutare azioni di intervento, chiedere aiuto (servizi-enti).

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