Omicidio Aldo Naro, ecco i nuovi messaggi emersi dalle chat - QdS

Omicidio Naro in discoteca, messaggio shock in chat: “Scannato dai buttafuori”

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Omicidio Naro in discoteca, messaggio shock in chat: “Scannato dai buttafuori”

Redazione  |
martedì 18 Aprile 2023

Nuove rivelazioni sconvolgenti nell'ambito delle indagini sulla morte del giovane medico.

Si continua a indagare sull’omicidio di Aldo Naro: durante l’udienza del processo per la morte del giovane, tenutasi nella mattinata del 18 aprile, nuove rivelazioni sul caso sono emerse da una chat telefonica finita in mano agli inquirenti.

La chat, assieme alle drammatiche testimonianze di chi ha assistito alla morte del giovane medico, avvenuta nella discoteca Goa di Palermo il 14 febbraio 2015.

Omicidio Aldo Naro, nuove rivelazioni dalle chat

Durante l’udienza, i legali di parte civile Salvatore Falzone e Antonino Falzone hanno depositato la trascrizione di una chat WhatsApp. Protagonista del messaggio è Valeria Picciolo, una delle ragazze presenti nel privè la sera dell’assassinio. La giovane avrebbe scritto: “(Naro) è stato scannato dai buttafuori. Sti porci. Devono prendersi le loro responsabilità”.

Picciolo, assieme ad Alessia Cancila (che non conosceva Naro ma lo aveva incrociato per caso quella sera, trovandosi nel tavolo accanto al suo), è tra coloro che hanno testimoniato questa mattina in Corte d’Assise a Palermo.

Le testimonianze

Sono diversi i dettagli terrificanti emersi sull’omicidio Naro non solo dalla chat sopra menzionata, ma anche dalle testimonianze delle due donne. Secondo la testimonianza di Alessia Cancila, diverse persone avrebbero colpito con violenza il giovane nella parte superiore del corpo. La vittima, poi, sarebbe stata trascinata di peso fuori dal locale “con il capo reclinato da un lato e i piedi penzoloni” da due persone.

Decisiva, per comprendere la dinamica dell’omicidio, anche la testimonianza di Valeria Picciolo. La teste avrebbe affermato che a colpire violentemente, non solo al volto ma anche al fianco destro, Naro sarebbero stati più soggetti “vestiti con bomberini, cappellini e felpe con cappuccio di colore scuro”. Uno di loro, un buttafuori, avrebbe attirato l’attenzione della donna per le scarpette con strisce rifrangenti che indossava. Pare che anche la fidanzata di Aldo Naro fosse presente al momento dell’aggressione.

Immagine di repertorio

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