Palermo: è possibile sognare la Serie A già da quest'anno? - QdS

Palermo: è possibile sognare la Serie A già da quest’anno?

redazione

Palermo: è possibile sognare la Serie A già da quest’anno?

giovedì 15 Settembre 2022

Presto, ancora troppo presto per farsi un’idea in un futuro ancora così distante. Le parole di Mirri che fanno eco a quelle di Mansur: la Serie A è un obiettivo da raggiungere con “calma e pazienza”

Comunicazione aziendale

Presto, ancora troppo presto per farsi un’idea in un futuro ancora così distante. A meno che non ci si lasci andare all’ottimismo che solo certi tifosi sanno manifestare fuori e dentro al Barbera. A meno che non si prendano in considerazione le parole di Dario Mirri che fanno eco a quelle di Mansur: la Serie A è un obiettivo da raggiungere con “calma e pazienza”, considerando che, come succede ogni anno con la serie cadetta, anche stavolta si tratta di una vera A2. Corazzate, sorprese e outsider.

L’emiro del CFG che ha portato i Citizens a Palermo, quest’anno ha messo su una rosa di 29 atleti del valore complessivo di 23,38 milioni con età media di 25 anni e tre nazionali come Nedelcearu, Mateju e Stulac. Pezzi pregiati della squadra, almeno sul piano del valore di mercato, sono Pigliacelli (2mln), Bettella (2mln), Sala (1,60 mln), Saric (2,50 mln), Di Mariano (2mln) e lo stesso Stulac (2,20 mln). Per un totale in termini di bilancio trasferimenti di -6,34 milioni, stando ai dati complessivi stilati da Transfermarkt. Il reparto più costoso è il centrocampo con 8 milioni di spesa, seguono difesa (7,78 mln) e attacco (5,95 mln). Con questi nuovi innesti fondamentali e con alcuni artefici della promozione in stile Brunori, i rosanero devono puntare alla grande impresa. Nonostante la grandezza della Serie A sia stata già vissuta più volte dal pubblico del Barbera, e con atleti del calibro di Cavani e Dybala.

Presto, ancora troppo presto per sbilanciarsi in pronostici. A meno che non ci si affidi a chi fa questo di professione. I bookmakers hanno già le idee chiare su come andrà a finire il campionato dell’emiro in rosanero. O forse è più corretto sganciarsi dagli internazionalismi e puntare all’identità. Stando alle quotazioni stilate dai migliori siti di scommesse disponibili nel mercato nazionale, è già possibile farsi un’idea più chiara di come finirà il campionato del Palermo. I bookie hanno praticamente individuato le chance di promozione della squadra di Corini. Basta solo consultarle. 

Intanto le prime giornate in B non hanno entusiasmato in pieno il pubblico e la società. Una partenza senza accelerazioni. Del resto il Palermo è pur sempre di una neo-promossa. E a competere ci sono corazzate dal blasone importante: Cagliari, Genoa, Bari e Brescia. Finora stupisce la Reggina di Inzaghi. E poi c’è da capire fin dove arriveranno le altre squadre che stanno sempre a provarci come Benevento e Frosinone. Il Venezia sembra invece l’outsider a tutti gli effetti. Tornano allora in mente la parole di Mirri: “calma e pazienza”. E tornano in mente quelle in conferenza stampa iniziale, quando lo stesso Corini confermò l’idea di dover migliorare la rosa attuale per stabilizzare la categoria e puntare in futuro al  salto di A. Adagio sembra essere il termine più adatto per descrivere l’evoluzione del Palermo di Mansur, che il 1° settembre ha concluso la prima storica operazione con il Manchester City: quella relativa a Claudio Gomes.

A proposito di Corini, il nuovo tecnico modificherà in questo 2022-23 il modulo Baldini che la squadra negli ultimi tre anni ha saputo interpretare e sviluppare al meglio soprattutto in occasione dell’ultima promozione, pur continuando a sfruttare il più possibile il lavoro fatto finora proprio da chi lo ha preceduto. Il nuovo tecnico rosanero, dove il fattore novità resta sicuramente un eufemismo quando si parla di lui, punta a giocare con una certa insistenza sugli esterni, con una particolare predilezione per il 4-3-3 in base all’attitudine di chi è in campo. Sembra essere questo il modulo scelto per la stagione in corso con gli opportuni adattamenti in corso d’opera. Sul fronte motivazioni giocherà un ruolo importante quello di tutta la squadra, ma soprattutto della testa d’ariete protagonista lo scorso campionato di 25 gol, oltre che dei nuovi innesti Saric, Di Mariano, Stulac, Nedelcearu e Mateju.

Insomma, con la necessaria cautela, i rosanero di Mansur e Mirri progettano il futuro consapevoli che quello successo a Girona e Troyes, le altre due delle dieci squadre firmate CFG, non può succedere a Palermo: spagnoli e francesi non avevano mai raggiunto, rispettivamente, il traguardo di Liga e Ligue 1, mentre i tifosi del Barbera rivivono ancora i fasti della Serie A. C’è solo un modo per scoprire il futuro: continuare a vivere il presente e tifare Palermo.

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