Salvini si smarca per il Quirinale, alleanza con Renzi a Palermo? - QdS

Salvini si smarca per il Quirinale, alleanza con Renzi a Palermo?

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Salvini si smarca per il Quirinale, alleanza con Renzi a Palermo?

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giovedì 16 Dicembre 2021

L'idea è venuta a più di qualcuno, sentendo parlare il leader delle Lega delle elezioni comunali di Palermo, che si terranno la prossima la prossima primavera

L’idea è venuta a più di qualcuno, sentendolo parlare delle elezioni comunali di Palermo, che si terranno la prossima la prossima primavera: e se Salvini si alleasse, per eleggere un proprio sindaco, proprio con l’ex grande nemico, l’altro Matteo, ovvero Renzi, che nel capoluogo siciliano può contare, pare, su cavalli mica da ridere? Il leader leghista per il Quirinale si è smarcato, o meglio pare si sia smarcato, da Meloni e Berlusconi, e chissà che questo non abbia ripercussioni anche qui in Sicilia.

Il dubbio è venuto a molti, tra le stanze dove era ospite il leader della Lega, in via Bandiera, all’incontro su “Europa e Made in Italy. Le nuove regole dell’UE mettono a rischio il futuro delle nostre eccellenze alimentari”, organizzato dall’eurodeputata siciliana della Lega, Annalisa Tardino, con la delegazione Lega e il gruppo Identità e Democrazia.

“Lavorerò perché il centrodestra sia unito: ci sono diverse personalità in grado di fare il sindaco di questa città meglio di Orlando se i palermitani sceglieranno il cambiamento – dice Salvini -. Sicuramente il candidato sindaco di Palermo dovrà essere scelto qui, dai palermitani e non a Roma su altri tavoli. Ci sono tante persone in gamba che si sono messe a disposizione. Siamo pronti anche per le primarie, per me si possono fare domani mattina”, ha sottolineato Salvini. A Palermo al momento il centrodestra non ha ancora trovato un accordo sul nome del candidato a sindaco e in campo ci sono una decina di aspiranti candidati alla carica di sindaco del capoluogo siciliano”.

Sul Quirinale

“Trovarsi prima della fine dell’anno per ragionare di Quirinale ed evitare di perdere troppo tempo e avere troppe polemiche. E soprattutto senza escludere nessuno: chi sono io per escludere qualcuno, chi è Letta per escludere qualcuno – dice Salvini -. Non ho voglia di eleggerlo leggendo i giornali. Spero che i sì che ho raccolto diventino risposta concreta – ha sottolineato Salvini -. Poi tutti hanno il diritto di candidarsi e il centrodestra parte con la maggioranza dei voti in aula così come è maggioranza in Italia. Ci sono sessanta milioni di patrioti. Non sto lí a guardare l’aggettivo”.

Sul processo

“Io rispetto i giudici che incontrerò in aula. Rispetto di meno quei parlamentari di sinistra che hanno scelto di mandarmi a processo per un atto politico, per aver svolto il mio dovere da ministro che era quello di difendere i confini – dice SalvniI dati della Cei hanno certificato che il numero di morti durante il mio ministero era meno della metà rispetto ai morti, ahimè, di quest’anno – ha aggiunto – meno partenze meno morti, più partenze vuol dire più sbarchi e più morti, è un processo politico che spero duri poco e che costi poco al contribuente italiano».

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