Pensioni marzo 2024: date pagamento, niente aumenti ma tagli

Pensioni marzo 2024, niente aumenti ma “tagli”: ecco le ultime novità e le date del pagamento

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Pensioni marzo 2024, niente aumenti ma “tagli”: ecco le ultime novità e le date del pagamento

Redazione  |
mercoledì 21 Febbraio 2024

Una brutta sorpresa per alcune ritenute che riducono l'importo della pensione: ecco tutti gli aggiornamenti.

Le pensioni di febbraio arriveranno a marzo 2024: ecco tutte le informazioni dall’Inps su cedolino, date del pagamento, aumenti e trattenute.

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Quando pagano le pensioni di marzo 2024, calendario pagamento

Normalmente la data del pagamento avviene con valuta nel primo giorno bancabile. I pensionati Inps si aspetterebbero quindi di ricevere normalmente il pagamento da venerdì 1 marzo. Data unica sia per chi riceve la somma in accredito in banca che su conto di Poste Italiane.

Pagamento pensioni marzo 2024 alla Posta

Per il ritiro delle pensioni negli uffici postali, si seguirà orientativamente il seguente calendario (si consiglia di verificare il calendario delle singole sedi):

  • Cognomi A-C: venerdì 1 marzo;
  • Cognomi D-K: sabato 2 marzo (solo di mattina);
  • Cognomi L-P: lunedì 4 marzo;
  • Cognomi Q-Z: martedì 5 marzo.

Il cedolino

Per accedere al cedolino della pensione basta recarsi sull’apposito portale online messo a disposizione dall’Inps per tutti i beneficiari.

Aumenti, trattenute e conguagli: le informazioni utili

A gennaio 2024 l’Inps ha proceduto anche con la rivalutazione delle pensioni, con indice di rivalutazione pari al 5,4% (calcolato in base all’andamento dell’inflazione per le pensioni e per tutte le agevolazioni Inps). Questo ha portato a un aumento degli importi delle pensioni e di altre prestazioni Inps (come l’assegno unico).

A partire dal pagamento delle pensioni di marzo 2024, l’Inps ha annunciato che verranno introdotte le novità del Decreto Legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023 relative alle trattenute Irpef. Nel cedolino è presente anche il conguaglio relativo al ricalcolo dell’IRPEF applicata sui ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024. Tra le trattenute del mese di marzo ci sono quelle determinate dall’applicazione delle addizionali comunali in acconto per il 2024.

Pensioni marzo 2024, perché non ci sono aumenti ma tagli?

Il cedolino della pensione di marzo 2024 riporterà la seguente annotazione: “Da questa mensilità la tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni IRPEF del decreto legislativo 216/2023”. A causa delle nuove tasse Irpef, le trattenute dalle pensioni verranno effettuate sulla base della riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito. Nelle pensioni di marzo 2024 verranno prelevate le ritenute Irpef in acconto per l’anno in corso: una brutta sorpresa per i beneficiari, che vedranno ridursi – anche se di poco – l’importo mensile dell’Inps. Solo da aprile ci sarà il conguaglio con la restituzione degli arretrati.

Sempre a marzo, poi, partono le ritenute dalle pensioni per le addizionali comunali in acconto per il 2024. Anche questo contribuisce alla riduzione dell’importo delle pensioni.

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Addizionali comunali, dove si paga di più

I tagli alle pensioni di marzo 2024 sono diversi da Comune a Comune. In tutto, l’acconto equivale a una trattenuta pari al 30% di quanto previsto dal singolo Ente comunale. Di conseguenza, più è alto l’importo complessivo richiesto dal Comune più è basso l’importo della pensione di marzo. Tra i Comuni più svantaggiati ci sono Palermo e Napoli, con addizionale comunale all’1%. I pensionati di queste due città vedranno ridotto l’importo di circa 3 euro ogni mille di pensione.

Irpef, cosa cambia nel 2024

Ecco un articolo che illustra le novità sull’Irpef.

Immagine di repertorio

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Un commento

  1. Riccardo Civita ha detto:

    Grazie mille Meloni e Giorgetti!

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