Ponte sullo Stretto, opportunità di lavoro in Sicilia: le assunzioni

Ponte, la trasformazione infrastrutturale porterà lavoro in Sicilia: gli interventi previsti e il piano assunzioni

Ponte, la trasformazione infrastrutturale porterà lavoro in Sicilia: gli interventi previsti e il piano assunzioni

Hermes Carbone  |
sabato 31 Agosto 2024

L’ultimo degli annunci pubblicati risale allo scorso 8 agosto, a testimonianza di come ci si attendano sviluppi concreti dopo la riunione al Mit del prossimo 12 settembre.

Addetti alla finanza e controllo, assistenti di cantiere, contabili di cantiere, operatori multifunzione TBM e meccanici elettrauti. Sono solo alcune delle offerte di lavoro proposte dal colosso Webuild sul territorio di Messina e provincia nell’ambito della realizzazione della mega opera del Ponte sullo Stretto.

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Gli annunci – tutti per somministrazione – sono stati pubblicati nel corso di questa estate sul portale dell’agenzia interinale Randstad con particolare riferimento all’area dello Stretto.

Ponte sullo Stretto, la riunione Mit

L’ultimo degli annunci pubblicati risale allo scorso 8 agosto, a testimonianza di come ci si attendano sviluppi concreti dopo la riunione al Mit del prossimo 12 settembre.

Un incontro, alla presenza del vicepremier Matteo Salvini, durante il quale la Stretto di Messina presenterà le proprie controdeduzioni rispetto alle criticità (oltre 200, ndr) esposte da parte della Commissione VIA – VAS sull’impatto ambientale dell’opera. Da quel momento, la commissione nel frattempo rinnovata nei suoi membri proprio nel corso dell’estate, avrà a disposizione un mese di tempo per poter analizzare gli incartamenti e esprimersi nel merito dell’accettazione o meno del progetto definitivo presentato.

La città dovrà eventualmente farsi trovare pronta per dei cantieri che potrebbero vedere la luce, in modo realistico, non prima della fine del 2025. Una tempistica entro la quale, in caso di ok al progetto definitivo della Commissione VIA – VAS, la Stretto di Messina potrà elaborare il proprio progetto esecutivo. Nel mezzo, la valutazione vincolante del Cipess, l’organismo interministeriale che dovrà esprimersi sulla strategicità dell’opera.

Lavoro Ponte sullo Stretto: previste oltre 5mila assunzioni

Messina si prepara a diventare dunque un grande cantiere a cielo aperto. Webuild, uno dei maggiori gruppi italiani attivi nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, ha annunciato un piano che prevede l’assunzione di oltre 5.000 lavoratori nei prossimi anni. Durante un recente incontro con le autorità locali e i rappresentanti sindacali, sono stati illustrati i dettagli dei progetti in programma, le tempistiche previste e i profili professionali richiesti. Questi interventi, che coinvolgeranno diversi settori, spaziano dal potenziamento del sistema idrico al ponte sullo Stretto, fino alla modernizzazione di strade e ferrovie, per le quali è in atto un piano di investimenti mai tanto ingenti dal Dopoguerra.

L’ammodernamento del sistema idrico: intervento strategico per la città

Uno dei punti chiave del piano di lavoro di Webuild per il Ponte sullo Stretto riguarda l’efficienza della rete idrica cittadina. Messina, da anni alle prese con problemi legati alla distribuzione e alla qualità dell’acqua, vedrà l’avvio di progetti mirati al potenziamento delle infrastrutture esistenti. Questi lavori includeranno la costruzione di nuovi impianti, la manutenzione delle reti esistenti e l’implementazione di sistemi di monitoraggio. Il tutto per ridurre al minimo le perdite e migliorare la gestione delle risorse idriche. Si prevede che tali interventi possano generare opportunità di lavoro per tecnici specializzati in ingegneria idraulica, operai qualificati e addetti alla manutenzione.

Proprio il tema idrico e l’eventuale approvvigionamento rispetto ai cantieri del ponte, sono stati due dei temi più dibattuti nel corso di una lunga estate in cui la città dello Stretto è stata stretta nella morsa della sete. L’ipotesi dissalatore proposto dalla Stretto di Messina, al momento, rimane nell’ambito delle proposte e nulla più. Nel progetto non è infatti prevista la realizzazione di un’opera che consentirebbe a Messina di interrompere la schiavitù idrica dalla condotta di Fiumefreddo, con interruzioni con le quali i cittadini stanno loro malgrado imparando a convivere.

Ponte sullo Stretto: la trasformazione infrastrutturale

Il progetto più ambizioso resta certamente la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, un’opera che continua ad alimentare le proteste pacifiche – ma sempre più numerose – dei comitati no ponte. Webuild ha ribadito il suo impegno a portare avanti questa opera, che, una volta completata, dovrebbe rivoluzionare i collegamenti tra la Sicilia e il continente.

In caso del via ai cantieri e quindi dell’ok al progetto definitivo, con costi nel frattempo cresciuti da 4 a oltre 14 miliardi di euro, l’infrastruttura richiederà l’impiego di migliaia di lavoratori. Le offerte di lavoro previste per il Ponte sullo Stretto copriranno una vasta gamma di competenze. Tra queste ingegneri civili, operai specializzati, esperti in sicurezza e tecnici di vario tipo. Il progetto avrà inoltre un impatto significativo sul settore dei trasporti e della logistica, rendendo necessarie ulteriori figure professionali per la gestione delle nuove infrastrutture.

Cantieri stradali e ferroviari: verso una mobilità più sostenibile

Con il Ponte sullo Stretto, Webuild ha in programma anche una serie di interventi per migliorare la rete stradale e ferroviaria della provincia di Messina e della Sicilia in generale. Interventi che però non prenderanno in considerazione le richieste esposte nel corso dell’ultima commissione ponte a palazzo Zanca. Tra queste, in particolare, il raddoppio in alcuni tratti della tangenziale sud che da Messina si dirama verso Catania.

Il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie è invece uno dei passaggi già in atto per via di un investimento di RFI da oltre 22 miliardi di euro in tutta la Regione. Le opere previste includono la modernizzazione di linee ferroviarie esistenti, la costruzione di nuovi tratti e l’ampliamento di alcune stazioni. Anche in questo caso, le opportunità di lavoro saranno numerose, con particolare attenzione a profili come macchinisti, ingegneri ferroviari, operai di cantiere, e personale amministrativo e logistico.

Un impatto economico e sociale di vasta portata

Oltre ai benefici diretti in termini di lavoro, i progetti legati al Ponte sullo Stretto rappresentano una significativa opportunità per lo sviluppo economico e sociale di Messina e della Sicilia. L’indotto generato dai lavori potrebbe portare a un incremento delle attività economiche locali, creando nuove opportunità per le imprese del territorio. La collaborazione tra istituzioni, sindacati e aziende come Webuild sarà cruciale per garantire che i progetti vengano realizzati nei tempi previsti. Proprio questo è un altro dei temi al centro del dibattito tra cittadini che temono per una ennesima incompiuta. Non a caso la Sicilia è tra le regioni italiane con il più alto numero di opere pubbliche avviate e mai completate: 47, in base al rilevamento diffuso dalle Regione lo scorso 27 giugno.

Gli interventi annunciati rappresentano un’opportunità unica per il rilancio di Messina, seppur con non poche criticità nell’ambito di un piano espropri che ha deluso le aspettative della città e dell’amministrazione comunale già pronta a dar battaglia legale in caso dell’ok definitivo al progetto ponte. Un aggiornamento infrastrutturale e una sfida importante per l’Isola dal punto di vista della sostenibilità e della gestione dell’impatto ambientale.

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