Ponte sullo Stretto, Mit rigetta sospensione conferenza dei servizi

Ponte sullo Stretto, il Mit rigetta la sospensione della conferenza dei servizi: ecco i prossimi passi

Antonino Lo Re

Ponte sullo Stretto, il Mit rigetta la sospensione della conferenza dei servizi: ecco i prossimi passi

Hermes Carbone  |
mercoledì 12 Giugno 2024

L’8 luglio resta la data segnata in rosso sul calendario

“Non porrei l’accento sul tema ponte sullo Stretto per i risultati raggiunti dalla lista Libertà, perché credo che quelli emersi soprattutto a livello locale da chi lo ha sponsorizzato (Lega e senatore messinese Nino Germanà, ndr), raccontano un po’ di una debacle. Confidiamo di continuare ad amministrare la città e tutta la comunità in maniera seria e tangibile, con risultati riconosciuti”. Commenta così il voto raggiunto alle elezioni Europee 2024 tra la provincia peloritana e gli altri capoluoghi il primo cittadino messinese, Federico Basile. Un 7% complessivo in Regione con picchi da percentuali bulgare a Messina e provincia per il movimento di Cateno De Luca che non ha però consentito al sindaco di Taormina di fare il salto all’europarlamento in virtù dell’1% su base nazionale.

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Un voto che, come confermano tutti gli esponenti vicini proprio a De Luca, non necessita di una chiave di lettura in ottica ponte sullo Stretto. Per quanto, dati alla mano, la grande delusione tra Messina e Regione – al pari del nazionale – è arrivata proprio da chi si è intestato la realizzazione della grande opera sotto il profilo politico: il vicepremier Matteo Salvini, che proprio a Messina ha previsto una delle ultime tappe della sua campagna elettorale lo scorso 31 maggio, e il senatore Nino Germanà.

Ponte sullo Stretto, le controdeduzioni

Nel frattempo però da parte della Stretto di Messina Spa i lavori procedono in modo spedito per riuscire a presentare tutte le integrazioni documentali necessarie richieste entro il prossimo 12 settembre, data ultima entro la quale gli incartamenti potranno essere forniti al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione VIA – VAS.

Il tutto mentre nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva espresso un netto diniego rispetto alla richiesta di prolungare le tempistiche entro le quali i Comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni avrebbero potuto presentare le controdeduzioni relative al ponte alla Conferenza dei servizi. Una richiesta che era stata inoltrata proprio dai comuni delle due sponde dello Stretto in attesa della scadenza del 12 settembre, ma alla quale si è opposto in prima persona lo stesso Salvini.

L’8 luglio resta dunque la data segnata in rosso sul calendario: entro quel giorno i tecnici del Comune metteranno nero su bianco quanto già confermata nel corso del primo incontro della Conferenza risalente allo scorso aprile e durante il quale, a sorpresa, era arrivato il parere avverso all’opera da parte della Città Metropolitana.

Ponte sullo Stretto, i prossimi passi

Da lunedì scorso la Stretto di Messina Spa ha contestualmente attivato il “Cassetto Virtuale”, uno strumento utilizzabile su base volontaria finalizzato a dematerializzare lo scambio delle comunicazioni tra espropriandi e società e facilitare l’accesso agli atti dei destinatari delle procedure espropriative relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. 

Tutto dunque va avanti in attesa del progetto definitivo che sarà analizzato dalla Commissione VIA – VAS. Quest’ultima dovrebbe operare a partire dal prossimo mese, dopo il rinnovo dei componenti tecnici per la scadenza dei precedenti incarichi . Possibile, a tal proposito, una riconferma in larga parte degli esperti che hanno sollevato le oltre 270 richieste di integrazioni documentali in merito alla grande opera.

Stavolta si procederà con una maggiore attenzione nei confronti del territorio, come ha confermato in esclusiva ai microfoni del Quotidiano di Sicilia il numero uno della società capitolina, Pietro Ciucci. Dopo settembre sarà necessario un altro mese di tempo per l’analisi della nuova Commissione VIA – VAS prima che la palla passi all’organismo interministeriale del CIPESS. Sviluppi in tal senso non sono da escludere anche all’interno della maggioranza di governo: qui potrebbero pesare i risultati raggiunti durante l’ultima tornata elettorale le prove di forza di Fratelli d’Italia e Forza Italia nei confronti della Lega di Salvini, promotore della grande opera e oggi solo comprimario nel terzetto del centrodestra.

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