Diverse compagnie aeree asiatiche hanno imposto il divieto di utilizzo di power bank in stiva dal 1° aprile: ecco perché
C’è una novità per tutti i viaggiatori che utilizzano spesso l’aereo: alcune compagnie aeree stanno vietando il trasporto a bordo dei dispositivi power bank. Perché? Lo scorso 28 gennaio, sul volo A321 Air Busan, è divampato un incendio a causa dello scoppio di una di queste batterie aggiuntive per la ricarica dei dispositivi elettronici. Fortunatamente, tutti i 169 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio si sono salvati.
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Dal 1° aprile alcune compagnie hanno deciso di vietare l’uso a bordo di questi dispositivi. Ma in quali aerei non si potranno portare power bank?
Le compagnie aeree che hanno vietato l’utilizzo a bordo del power bank
Diverse compagnie aeree asiatiche hanno imposto il divieto di utilizzo di power bank in stiva dal 1° aprile. Essi dovranno essere esclusivamente tenuti addosso dal passeggere non potranno essere riposti nelle cappelliere, in stiva, sopra i sedili e non potranno essere utilizzati durante il volo. Ecco le compagnie che hanno imposto il divieto:
- EVA Air
- China Airlines
- Tiger Airways
- Singapore Airlines
Quest’ultima ha aggiunto che in futuro sarà vietato anche caricare lo stesso power bank tramite la porta USB presente sul sedile dell’aereo. Anche compagnie della Corea del Sud hanno stabilito regole più stringenti. Infatti, nei voli Korean Air, Asiana Airlines, Air Busan, Eastar Jet, Jeju Air, T’way Air e Jin Air, hanno stabilito che i power bank dovranno essere riposti in sacchetti sigillati e durante il volo non è consentito né utilizzare i caricatori né di poterli ricaricare tramite la porta USB a bordo.
I power bank possono esplodere: ecco perché
Queste compagnie aeree hanno vietato l’utilizzo del power bank per svariati motivi ma soprattutto perché possono esplodere o prendere a fuoco. Ecco perché:
- Surriscaldamento: durante il processo di carica e scarica, la batteria produce calore. Se questo non viene dissipato in modo efficace, la temperatura interna può salire oltre i livelli di sicurezza, provocando l’espansione dei materiali interni e, in casi estremi, il rischio di esplosione;
- Cortocircuiti: un cortocircuito interno può verificarsi se i componenti elettrici non sono correttamente isolati o posizionati, causando un improvviso aumento della corrente;
- Sovraccarico: sebbene i caricatori moderni siano dotati di circuiti di protezione contro il sovraccarico, l’uso di alimentatori non compatibili o di bassa qualità potrebbe compromettere questi sistemi di sicurezza.
- Danni fisici o difetti di fabbricazione: come saldature difettose, possono aumentare il rischio di malfunzionamenti e rappresentare un pericolo per l’utente. Se l’involucro esterno risulta ammaccato o le parti in plastica si staccano, compromettendo la protezione dei circuiti interni, è consigliabile sostituire il power bank.