Pretende “di più” e picchia la convivente che finisce in ospedale - QdS

Pretende “di più” e picchia la convivente che finisce in ospedale

Antonino Lo Re

Pretende “di più” e picchia la convivente che finisce in ospedale

martedì 06 Luglio 2021

Arrestato un catanese di 27 anni ritenuto di tentata violenza sessuale e lesioni personali aggravate. Ad allertare i carabinieri i vicini di casa

I Carabinieri del Nucleo
Radiomobile del Comando Provinciale
hanno arrestato un catanese
27enne, ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale e lesioni personali
aggravate.

Intorno
alle 22.30 in via Dittaino, nel quartiere di San Giorgio, i residenti allarmati
avevano chiamato il 112 perché si sentivano le urla disperate di una donna
provenire dall’interno di un appartamento.

L’equipaggio
della gazzella è accorso immediatamente ed al primo piano della palazzina ha
trovato la donna, una catanese 29enne, la quale, con solo una vestaglia
strappata addosso, appariva visibilmente dolorante evidenziando escoriazioni al
viso, una ferita al labbro ed il segno di un morso al polso destro.

I
militari hanno ascoltato in disparte la donna che ha loro raccontato che la
lite era stata motivata dal suo diniego di concedersi sessualmente al
convivente che, per nulla d’accordo, l’ha chiusa a chiave in bagno vincendo la
sua resistenza e realizzando così il suo desiderio.

Quest’ultimo
però pretendeva ancora di più dalla compagna che, a questo punto, si è
ribellata scatenando la violenta reazione dell’uomo che incurante delle grida
del figlio di 4 anni, che era rimasto da solo in camera da letto chiamando i
genitori, ha avuto una colluttazione con la donna che alla fine è riuscita a
liberarsi e scappare dall’abitazione, sanguinante e senza vestiti.

La
poveretta è stata quindi aiutata dai vicini di casa che le hanno dato una
vestaglia per coprirsi ma, nonostante ciò, lo scalmanato ha continuato a
strattonare la compagna anche in presenza di questi ultimi sino all’arrivo dei
militari.

Immediato il soccorso alla donna da parte del personale del 118 che ha trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi-Nesima”, ove i medici le hanno tra l’altro diagnosticato “sospetta frattura mandibola sinistra con sutura delle parti interne“, con una prognosi di 30 giorni. L’uomo è stato arrestato e, in attesa delle celebrazione del rito direttissimo, è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza.

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