Caro carburanti in Sicilia: dove si risparmia a Catania e Palermo

Caro carburanti in Sicilia, dove costa di più e dove conviene fare il pieno: la mappa

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Caro carburanti in Sicilia, dove costa di più e dove conviene fare il pieno: la mappa

Redazione  |
martedì 10 Gennaio 2023

A Ustica (Palermo), la benzina è a 2,497 euro e il gasolio a 2,497 euro, mentre sulla strada statale di Lentini (Siracusa), la benzina è a 2,354 euro e il gasolio 2,441 euro

E io pago. C’è poco da aggiugnere, sull’ennesimo rialzo dei carburanti.

Nel 2023 ci sono stati, in meno di una settimana, aumenti di 18,3 centesimi per benzina e diesel (di cui 3,3 come componente Iva) e di 6,1 centesimi per il Gpl (5 centesimi di accisa più l’Iva).

Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, lancia l’allarme per possibili speculazioni, ma ciò non significa che l’esecutivo Meloni interverrà in qualche modo sul prezzo dei carburanti. Secondo il Sole 24 Ore, si punta di più su una pressione indiretta, “diciamo su una moral suasion, che porti le compagnie petrolifere ad assorbire subito le variazioni in diminuzione della materia prima”.

Distributori obbligati a esporre prezzo medio, ecco cosa ha deciso il Governo

Il governo Meloni ha varato nuove norme sulla trasparenza, per bloccare le speculazioni. Si tratta di un decreto ad hoc per il monitoraggio dei prezzi che non sarà più settimanale, ma giornaliero.

Con il nuovo decreto viene introdotto l’obbligo di esporre il prezzo alla pompa con sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto. Nelle nuove misure è previsto che con un’altra norma venga fissato un tetto agli aumenti del costo dei carburanti sulle autostrade.

I gestori dovranno tra l’altro esporre dei cartelli indicando il prezzo medio nazionale stabilito dal ministero dell’Ambiente.

Dove costa di più fare rifornimento in Sicilia

In base ai dati sui carburanti comunicati dai gestori martedì 10 gennaio,sulla rete autostradale italiana, il Codacons ha tracciato una mappa, regione per regione, dei prezzi più alti al “servito”. L’associazione ha estrapolato costi superiori rispetto a quelli comunicati al ministero.

In Sicilia, a Ustica (Palermo), dove la benzina è a 2,497 euro e il gasolio a 2,497 euro, mentre sulla strada statale Lentini (Siracusa), la benzina è a 2,354 euro e il gasolio 2,441 euro.

Perché sono tornati ad aumentare i prezzi di benzina e diesel

I rincari del nuovo anno dipendono, spiegano loro stessi in una nota, dalla cancellazione del taglio delle accise: lo dimostra il fatto che gli effetti economici del provvedimento sui prezzi di benzina e diesel, pari a 0,183 euro al litro, sono più o meno uguali agli aumenti alla pompa. Nel contesto generale sui carburanti si registra infatti una fase di relativa tranquillità: gli acquisti di diesel hanno riportato le scorte su livelli accettabili e con le quotazioni del Brent sotto 80 dollari. Insomma, c’entrano le accise da pagare appieno, ora, sul prezzo alla pompa per gli italiani.

Perché non si può applicare lo sconto sulle accise come nel 2022

Un intervento come nel 2022 non è pensabile, in soldoni. Perché il governo Draghi ha potuto finanziare, in gran parte, il taglio delle accise proprio grazie all’extra gettito derivante dall’aumento del prezzo dei carburanti. Ora non si può più fare, perché come stabilito nella nota di aggiornamento al Def dello scorso settembre, il governo uscente ha incorporato tale extragettito nei tendenziali, facendo diventare, di fatto,  quelle maggiori entrate incassi ordinari, dunque non dirottabili a copertura degli sconti.

Osservaprezzi carburanti, portale online del ministero dello Sviluppo economico che permette di consultare – quasi in tempo reale – i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati negli impianti di distribuzione, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali.

Come si calcola il prezzo del carburante

Ma come si compone il prezzo dei carburanti? Ci sono in gioco tre elementi: il costo della materia prima, la componente fiscale (Iva e accise) e il margine lordo che determina i guadagni di distributori, intermediari e venditori.

Si parte dal petrolio: gli indici che misurano le quotazioni sono essenzialmente tre, il West Texas Intermediate (Wti), il Fateh e il Brent, ossia il greggio del Mare del Nord utilizzato come riferimento soprattutto sul mercato europeo. Entra poi in gioco il Platts, agenzia specializzata che ogni giorno fa convergere la domanda e offerta.

Poi, si inseriscono i broker, intermediari petroliferi che rappresentano le raffinerie e piazzano agli acquirenti il prodotto raffinato, attraverso una lunga serie di passaggi intermedi con altri operatori su mercati diversi. In Italia le società di raffinazione o importazione del prodotto già raffinato applicano uno spread, una commissione di intermediazione per la rivendita al distributore

Oltre al costo della materia prima, quindi, su ogni litro di benzina e gasolio si paga un margine lordo. Il prezzo finale si compone poi di una parte fiscale, costituita da accise e Iva, fetta che, in base ai dati odierni diffusi dal Ministero, pesa in totale per il 58,2% sul prezzo di un litro di benzina, e per il 51,1% sul gasolio.

A quanto ammonta il margine di guadagno dei gestori

Per quanto riguarda i gestori attualmente guadagnano 3,5 cent sul self e 5 sul servito. Su questo listino l’unico spostamento possibile è di un altro mezzo centesimo, quindi si arriverebbe a 4 cent sul self e a 5,5 sul servito.   

I prezzi dei carburanti a Palermo e Catania

Secondo le rilevazioni comprese tra il 3 e il 10 gennaio 2023 nell’area di Catania il distributore con il prezzo della benzina self più basso è l’ND Petroli di via Catira, a San Giovanni la Punta.

Un litro costa 1,599 euro mentre il prezzo servito sale a 1,749 euro. Sempre scegliendo il servizio self si posiziona in graduatoria la stazione SicilPetroli di via Umberto 31, a Sant’Agata li Battiati.

Un litro di benzina costa 1,609 euro. Nel territorio del Comune di Catania il distributore più conveniente, secondo i dati forniti dal portale ministeriale, è quello Esso di via Madonna del Divino Amore.

Con il servizio self un litro di benzina costa 1,649 euro. Nei primi cinque anche la stazione Eni al civico 358 del viale Mario Rapisardi, a Catania (1,679 euro al litro la benzina), infine la G.M. Petroli a Misterbianco, nella frazione di Poggio Lupo (1,703 euro al litro la benzina).

Il prezzo conveniente per il carburante a Catania

Per quanto riguarda il gasolio, secondo il portale Osservaprezzi carburanti, nel territorio etneo con la modalità self il distributore meno caro è sempre l’ND Petroli di via Catira a San Giovanni La Punta (1,689 euro al litro). A seguire la stazione Eni al civico 358 del viale Mario Rapisardi, a Catania (1,769 euro al litro) e i rifornimenti Q8 di piazza Eroi d’Ungheria e di viale Lorenzo Bolano, a Catania. Il gasolio in entrambi costa 1,789 euro al litro. Conclude la graduatoria la stazione SicilPetroli di via Umberto 31, a Sant’Agata li Battiati. Un litro di gasolio costa 1,795 euro.

Dove conviene fare il pieno a Palermo

Nell’area del capoluogo, sempre in modalità self, il prezzo della benzina più basso è quello della stazione IP in via Carmelo Lazzaro, a Palermo (1,609 euro al litro). Il 5 gennaio la stazione Eni di via Leonardo Da Vinci 66 comunicava un prezzo di 1,736 euro al litro. Stessa arteria, al civico 252, e prezzo di 1,739 euro al litro nella stazione Eos. Prezzo identico anche alla Esso di piazza Ottavio Ziino. Per quanto riguarda il gasolio il prezzo più conveniente, in modalità self, resta quello della IP in via Carmelo Lazzaro, a Palermo, (1,689 euro al litro). Completano la graduatoria il rifornimento Eni di viale Regione Siciliana, all’altezza dello svincolo per via Belgio, con un prezzo di 1,724 euro al litro e l’impianto MES, sempre nella stessa zona, con un prezzo di 1,815 euro al litro.

foto di repertorio

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