Rete idrica a Messina, piano da 70 milioni di euro in tre anni - QdS

Rete idrica a Messina, piano da 70 milioni di euro in tre anni

Lina Bruno

Rete idrica a Messina, piano da 70 milioni di euro in tre anni

venerdì 03 Novembre 2023

I vertici di Amam e Amministrazione comunale hanno presentato un piano di interventi per ridurre le perdite. La presidente Bonasera: “I lavori comporteranno necessariamente interruzioni del servizio”

MESSINA – Un piano di investimenti di circa 70 milioni di euro per i prossimi tre anni, con l’obiettivo di una erogazione idrica h24. Di questo traguardo si parla da cinque anni ma resta ancora utopia per Messina che periodicamente deve ancora fare i conti con guasti e perdite nella rete, con zone, come quella Nord, dove l’interruzione del servizio si presenta regolarmente. Il sindaco Federico Basile ha assicurato che adesso ci sono tutte le condizioni per onorare una promessa che aveva fatto già il suo predecessore.

Presentato un programma articolato di interventi

I vertici Amam e l’Amministrazione comunale hanno presentato un programma articolato di interventi che prevedono di avere a disposizione entro il 2026, più metri cubi da poter distribuire e di ridimensionare le perdite nella rete cittadina. Il primo dei finanziamenti a cui si sta attingendo, di 3 milioni 110 mila euro euro, proviene dal Masterplan di Messina e riguarda i 60 km di condotta del Fiumefreddo, il principale acquedotto della città, che attraversa tutto il versante Jonico della Sicilia da Piedimonte fino a Messina, dove convoglia le acque al serbatoio Montesanto 2.

La forte esposizione in ordine alla natura geologica dell’ambito attraversato e la lunghezza, espongono a numerosi interventi manutentivi, talvolta anche di importanza tale da rendere necessaria l’interruzione dell’erogazione idrica, e, per questa ragione, si ribadisce, gli interventi risultano strategicamente indispensabili. Sono necessarie sostituzioni di un centinaio delle trecento apparecchiature, valvole, sfiati oramai obsoleti. Qui i lavori sono in corso con un investimento già impiegato di oltre due milioni di euro e una previsione di completamento nel 2024.

“Saremo costretti ad interrompere il servizio”

“I lavori comporteranno necessariamente – ha spiegato la Presidente di Amam Spa Loredana Bonasera – la programmazione di interruzione dell’esercizio, visto che in molti casi si interverrà con il taglio della tubazione per l’inserimento in linea delle nuove apparecchiature, ovvero si dovranno rimuovere le saracinesche in corrispondenza degli sfiati e degli scarichi da sostituire”.

Si interromperà per 24 ore, una volta al mese

Il flusso si interromperà per 24 ore, una volta al mese, da novembre ad aprile per evitare che i lavori in unica soluzione possano mettere in ginocchio la città. Le date scelte sono il 17 novembre, il 15 dicembre, il 13 gennaio, il 16 febbraio, il 15 marzo e il 5 aprile. “Sono tutti venerdì – specifica la presidente – questo perché possiamo approfittare del fine settimana con scuole e uffici chiusi”.
Sarà il sabato che ci saranno i maggiori disagi. Buona parte delle risorse sono extra bilancio ha evidenziato Bonasera, oltre il Masterplan ci sono infatti fondi Fsc 2014/2020, Pon Metro e Pnrr. Sempre con risorse Masterplan si procederà agli interventi per la “Ricerca idrica e relative strutture di captazione adduzione e convogliamento al fine di superare il deficit strutturale nel settore della distribuzione idrica a causa della dipendenza degli Acquedotti della Santissima e Fiumefreddo”, per un importo di 4 milioni e mezzo di euro, lavori già in corso e il completamento è previsto per la fine del 2024.

Si prevede di potenziare e ottimizzare l’approvvigionamento idrico del comune di Messina che dipende per circa l’80% dall’apporto dell’acquedotto Fiumefreddo. Per questo è anche prevista l’acquisizione di pozzi privati. Gli interventi con risorse Pon Metro riguardano invece, i lavori, in corso, per l’installazione delle apparecchiature Mesm@Rt nell’anello di distribuzione Mangialupi, che si dovrebbero completare entro dicembre. Il progetto ha come obiettivo principale il monitoraggio ambientale e del territorio e prevede la digitalizzazione del sistema di distribuzione della rete idrica attraverso l’introduzione di sensori IoT. Con il Pnrr sarà finanziata la razionalizzazione, efficientamento e riduzione delle perdite delle reti idriche interne della città, per un importo lavori a base d’asta di oltre 20 milioni 727 mila euro. L’inizio degli interventi è previsto a gennaio 2024 e il completamento nel 2026.

Ridurre le perdite oggi pari al 53%

L’obiettivo è quello “di ridurre le perdite oggi pari al 53%, implementare l’asset management esistente, avviare la distrettualizzazione delle reti, integrare il sistema di telemisura e telecontrollo già esistente sulla quasi totalità delle infrastrutture idriche della città con sistemi di smart metering per la lettura dei contatori”. Sono state infine illustrate le proposte progettuali presentate nell’ambito del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico. Sono 6 i progetti, per un importo complessivo di quasi 40 milioni di euro.

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