Due violente risse a Catania e Palagonia: i provvedimenti - QdS

Malamovida a Catania, aggressione alla sicurezza e accoltellamento al pub: 3 provvedimenti

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Malamovida a Catania, aggressione alla sicurezza e accoltellamento al pub: 3 provvedimenti

Redazione  |
sabato 20 Maggio 2023

Due distinti episodi con un elemento comune: la violenza in un luogo pubblico e destinato al divertimento. I provvedimenti della Questura di Catania.

La Questura di Catania ha emesso 3 provvedimenti di divieto di accesso ai locali pubblici, della durata di due e un anno rispettivamente, nei confronti di tre ragazzi protagonisti di due risse nei luoghi della movida cittadina.

Si tratta di due episodi di violenza avvenuti rispettivamente il 30 aprile a Catania e il 15 gennaio scorso a Palagonia.

Due risse a Catania, la ricostruzione e i provvedimenti

In particolare, nella notte della 30 aprile, il personale della Polizia di Stato è intervenuto a Catania, in un locale notturno ubicato in via Caff, per una segnalazione di rissa in atto. Poco prima, infatti, due giovani avevano aggredito l’addetto alla sicurezza del locale che aveva intimato loro di allontanarsi in quanto sprovvisti dell’accredito necessario per l’accesso.

Nel corso dell’intervento gli operatori hanno trovato e sequestrato un manganello tipo “telescopico” in acciaio e i due aggressori, con non poche difficoltà, sono stati condotti negli uffici della Questura. Durante il tragitto i due hanno continuato a mostrarsi estremamente violenti, tant’è che con calci e pugni colpivano le barriere in plexiglass dell’auto di servizio. Per tali motivi sono stati denunciati anche per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Violenza al pub

La seconda rissa è avvenuta nella notte del 15 gennaio scorso a Palagonia. I carabinieri sono intervenuti in un pub di piazza Carlo Alberto per una segnalazione di lite tra clienti. Sul posto, i militari hanno accertato che poco prima un giovane, proprio dinanzi al locale, a seguito di un violento litigio, aveva accoltellato un ragazzo che, trasportato all’ospedale di Militello Val di Catania, ha riportato un trauma con ferita da taglio giudicato guaribile in 10 giorni.

Nel corso dell’intervento gli operatori hanno identificato l’aggressore e sequestrato un coltello a serramanico. Per tali fatti l’aggressore è stato denunciato per lesioni personali aggravate dall’uso di armi.

Ai destinatari dei citati provvedimenti è stato inibito, per tutta la durata del divieto, l’accesso e lo stazionamento ai locali pubblici dove hanno manifestato la pericolosità sociale e a tutti gli analoghi locali situati nelle immediate vicinanze. La violazione del suddetto divieto costituisce reato e verrà punito con la pena della reclusione da 6 mesi a 2 anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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