Robot e intelligenza artificiale: rischio o risorsa per lavoratori - QdS

Robot e intelligenza artificiale: rischio o risorsa per lavoratori

redazione

Robot e intelligenza artificiale: rischio o risorsa per lavoratori

lunedì 19 Giugno 2023

Le innovazioni tecnologiche possono comportare rischi nuovi ed emergenti

Negli ultimi anni si assiste con sempre maggiore frequenza all’impiego di nuove tecnologie per migliorare le condizioni di lavoro, aumentare la produttività e migliorare la qualità produttiva degli impianti. L’utilizzo di cobot (robot collaborativi), di sistemi di automazione e dell’intelligenza artificiale (ia) limita per i lavoratori le possibilità di trovarsi in situazioni pericolose. Ma allo stesso tempo queste innovazioni tecnologiche possono comportare rischi nuovi ed emergenti, esercitando un impatto inedito sulla salute e la sicurezza dei lavoratori (ssl). A tal proposito, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) ha recentemente pubblicato otto casi studio nei quali viene analizzato l’uso della robotica e dell’intelligenza artificiale per l’automatizzazione delle attività nei luoghi di lavoro. Le ricerche, analizzando casi specifici di aziende europee che operano in diversi settori economici, sono riportate nei report: l’automazione della pulizia degli effluenti zootecnici; la produzione delle segherie; le catene di montaggio e la produzione industriale; la cucitura nell’industria automobilistica; la pallettizzazione e la de-pallettizzazione; le automazioni intelligenti nella produzione dell’acciaio; la robotica avanzata nella produzione di prodotti in plastica e l’ia nella diagnostica medica.

La metodologia dei casi studio dell’Eu-Osha

Per sviluppare questi casi di studio, sono stati consultati diversi attori chiave a livello internazionale ed europeo, come i rappresentanti dei lavoratori e le associazioni di categoria, rappresentativi dei settori presi in considerazione. Il metodo di indagine utilizzato è quello delle interviste. Per ogni caso studio, sono state condotte fino a cinque interviste con lavoratori dell’azienda provenienti da diverse aree di lavoro. L’obiettivo di questi studi è capire come integrare i sistemi basati sulla ia e i cobot in modo sicuro ed efficace sul lavoro, affinché costituiscano una risorsa e non un rischio.

Le opportunità dell’intelligenza artificiale e della robotica collaborativa

Le ricerche condotte hanno dimostrato che l’introduzione di un sistema basato sull’intelligenza artificiale o l’utilizzo di cobot esercita impatti considerevoli sulla salute. Dalle esperienze analizzate emerge che l’automazione di compiti ripetitivi, di routine e potenzialmente pericolosi ha limitato considerevolmente l’esposizione ai rischi connessi all’attività lavorativa per il personale coinvolto, sia dal punto di vista fisico che cognitivo. Il ricorso alla robotica avanzata e all’intelligenza artificiale facilita l’individuazione di soluzioni altamente personalizzate per un’azienda, capaci di affrontare rischi specifici.

Il coinvolgimento attivo dei lavoratori come chiave per l’accettazione della tecnologia

Le indagini su queste diverse realtà di impresa hanno evidenziato che il coinvolgimento dei lavoratori, sia nella fase di ideazione che in quella di implementazione dei processi di automazione delle mansioni lavorative, garantisce l’accettazione della tecnologia una volta che viene completamente integrata all’interno del luogo di lavoro. Inoltre, identificando i dipendenti con un’elevata affinità con la tecnologia e l’innovazione, le aziende studiate hanno offerto percorsi formativi, che hanno consentito loro di occuparsi del monitoraggio e della manutenzione dei cobot, assicurandosi l’ottimizzazione della produzione. Dalle interviste ai lavoratori emerge un feedback positivo dell’automazione delle postazioni di lavoro manuali soprattutto in relazione alla riduzione di compiti monotoni e poco impegnativi. Allo stesso tempo, in alcuni casi, si evince una crescente preoccupazione che questi sistemi robotici possano causare, nel lungo periodo, la perdita del proprio posto di lavoro.

L’intelligenza artificiale al centro del Forum della prevenzione in Sicilia

L’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro è stata istituita per far fronte alle questioni concernenti la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL). Ha sede a Bilbao ed è divenuta oggi il centro di eccellenza per la raccolta, l’analisi e il trasferimento di tutte le informazioni del settore in Europa ed a livello internazionale. Per la realizzazione del proprio programma di lavoro è supportata da una rete di Focal Point nazionali. l’Inail ricopre il ruolo di Focal Point per l’Italia, attraverso il coordinamento da parte della Direzione Centrale Prevenzione. E proprio in coerenza con la campagna europea, l’intelligenza artificiale applicata al mondo del lavoro sarà uno degli argomenti che verranno trattati nel Forum della prevenzione “Made in Inail”; evento promosso a Palermo dall’Inail Sicilia, in collaborazione con l’Università degli studi di Palermo, in programma martedì 4 luglio 2023. I temi dell’evento, affrontati con il contributo di istituzioni, parti sociali e aziende leader del settore chimico e tecnologico, saranno incentrati sul rischio chimico in Sicilia, sull’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile per la sicurezza sul lavoro e, appunto, sul tema dell’intelligenza artificiale e le sue ricadute nel mondo del lavoro.

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