San Cristoforo, espugnato fortino della droga: arrestati 3 pusher

FOTO | San Cristoforo, espugnato fortino della droga: arrestati tre pusher, due sono minorenni

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FOTO | San Cristoforo, espugnato fortino della droga: arrestati tre pusher, due sono minorenni

Redazione  |
giovedì 04 Aprile 2024

La varietà di stupefacenti era esposta su un grande tavolo al centro della stanza, insieme a materiale da confezionamento e bilancini digitali di precisione.

Ennesimo colpo al fenomeno del traffico di droga da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania, che hanno arrestato 3 pusher con circa 15 gr. di cocaina, 10 gr. di crack e 70 gr. di marijuana, sottratti ad un redditizio mercato della droga.

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I carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania hanno portato a termine un mirato servizio volto al contrasto dello smercio di droga nel popoloso quartiere “San Cristoforo”, al termine del quale hanno tratto in arresto per “detenzione ai fini di spaccio”, un 23enne pregiudicato catanese e 2 fratelli minorenni, di cui il più grande pregiudicato.

L’indagine sul fortino della droga a San Cristoforo

I carabinieri hanno scoperto come i 3, già noti per pregresse vicende giudiziarie connesse con l’attività di spaccio, avessero allestito un florido commercio di stupefacenti spostandosi da una precedente sede di spaccio sempre nel quartiere San Cristoforo, verso via Alonzo e Consoli, ad un’abitazione sita al secondo piano di uno stabile, a due passi dalla centralissima via della Concordia. Particolare dell’attività illecita messa in piedi dal trio di pusher, oltre alla redditività delle vendite, anche l’assortimento delle droghe offerte ai propri acquirenti.

Chiariti in questo modo tutti i dettagli relativi all’ipotesi investigativa, i militari dell’Arma hanno quindi deciso di avviare una serie di servizi di osservazione a distanza ed in “modalità discreta” nei pressi della palazzina in questione, attendendo il momento più propizio per poter fare irruzione nell’appartamento adibito a “base operativa dello spaccio”.

Il blitz dei carabinieri

Dopo qualche ora, gli investigatori hanno scorto giungere in zona un giovane (successivamente identificato per un 26enne del posto) alla guida di uno scooter SH150 di colore grigio, che dopo aver parcheggiato ed essersi guardato continuamente attorno, è entrato nell’edificio dopo aver citofonato. I militari del Nucleo Investigativo, certi a quel punto che i pusher fossero in casa, si sono così divisi in due dispositivi per effettuare il blitz. Mentre un’aliquota di carabinieri si è posta a cinturazione dello stabile, il secondo dispositivo ha seguito il ragazzo fino al ballatoio al secondo piano dove, confondendosi nel via vai di acquirenti, ha raggiunto l’uscio dell’appartamento. La porta blindata, allestita con uno sportellino in ferro richiudibile dall’interno, è stata aperta dal minore dei fratelli per far entrare un cliente. Approfittando di quel momento, gli investigatori hanno così fatto irruzione in casa, trovandosi di fronte un vero e proprio “fortino della droga”.

Il fortino della droga a San Cristoforo

Il soggiorno dell’appartamento era organizzato in maniera completamente funzionale all’attività di spaccio. Su una parete era stato installato un grande monitor di 65”, su cui passavano real time le immagini di 9 videocamere. Queste avrebbero consentito ai pusher di monitorare tutto il perimetro della palazzina, credendo di poter prevenire eventuali controlli delle Forze dell’Ordine. Ancora a ridosso della grande TV, erano stati posizionati 2 pulsanti che permettevano, il primo l’apertura del portone d’ingresso ed il secondo l’apertura della porta blindata. Al centro della stanza i carabinieri hanno trovato un grande tavolo su cui era esibita, come su una bancarella al mercato, una vasta scelta di sostanze stupefacenti. Marijuana, cocaina e crack erano già suddivise in dosi confezionate con carta stagnola, oltre a materiale da confezionamento e bilancini digitali di precisione.

Il fermo dei tre pusher

Seduti nei pressi del tavolo, il 22enne e il maggiore dei fratelli gestivano la droga in esposizione, mentre il minore dei fratelli si occupava dello smercio ai clienti. Quando è stato bloccato, quest’ultimo stava infatti cedendo una dose di cocaina al 26enne, che è stato segnalato alla competente Autorità Amministrativa per “acquisto di sostanza stupefacente ai fini del consumo personale”.

Gli investigatori hanno immediatamente recuperato tutta la droga in esposizione e perquisito i 3 pusher. Il più giovane di età, deputato alla compravendita dello stupefacente, teneva nella tasca dei pantaloni 150 euro in contanti, sicuro provento dell’attività di spaccio.

Tutta la droga è stata sequestrata e l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto dei tre pusher, disponendo la misura della custodia cautelare presso il carcere di Piazza Lanza per il maggiorenne e per i minorenni, la custodia cautelare presso un istituto per minori.

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