Sant'Antonio Abate, 17 gennaio: festa, storia e preghiera

Si celebra Sant’Antonio Abate: storia, preghiera e festa del 17 gennaio

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Si celebra Sant’Antonio Abate: storia, preghiera e festa del 17 gennaio

Redazione  |
mercoledì 17 Gennaio 2024

Ricorre la festa del santo protettore degli animali domestici: ecco tutto ciò che c'è da sapere.

L’almanacco del giorno ricorda che il 17 gennaio si celebra Sant’Antonio Abate, uno dei santi più amati e venerati della Chiesa cattolica.

Ecco la storia e le tradizioni legate a questa giornata e una preghiera per i fedeli.

Sant’Antonio Abate, la storia e le tradizioni

Sant’Antonio è considerato protettore di macellai, salumai, norcini, canestrai e animali domestici, ma è anche invocato contro l’herpes zoster. Si celebra ogni 17 gennaio ed è considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati.

Nato a Menfi, in Egitto nel 250, Antonio si spogliò a 20 anni di tutti i suoi averi per vivere in solitudine nel deserto. Lì riuscì a resistere alle tentazioni del Diavolo e, abbandonato per due volte la vita da eremita, si dedicò a rincuorare i cristiani durante le persecuzioni. Morì a oltre 100 anni il 17 gennaio del 356.

Le celebrazioni in Sicilia

La festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, è molto sentita soprattutto nei comuni rurali. Anche in Sicilia, ci sono diverse città in festa: la ricorrenza del 17 gennaio, per esempio, è molto sentita in alcuni paesi della Valle del Sosio, tra le province di Palermo e Agrigento. A Campofelice di Fitalia (PA) e ad Aragona (AG) si celebra il santo con la benedizione degli animali, ma anche con la degustazione di prodotti tipici locali (come la caratteristica sfilata (“acchianata”) di cavalieri.

Festa anche a Misterbianco (CT), dove Sant’Antonio Abate – patrono – viene celebrato con la benedizione dei pani e degli animali.

Sant’Antonio Abate, la preghiera

Da preghiereperlafamiglia.it

Glorioso S. Antonio, come ci edifica e commuove il vostro esempio! Seguendo il consiglio del Vangelo, rinunciaste alle ricchezze e agli agi ritirandovi nel deserto. Poi, benché vecchio, con la sete del martirio in cuore, lasciaste la solitudine per convertire gli infedeli e rinforzare nella fede i cristiani vacillanti. Vi preghiamo di ottenerci lo zelo nella fede, l’amore alla Chiesa, e la perseveranza nel bene. Vorremmo chiedervi anche l’eroismo di osservare i consigli evangelici per essere associati con maggior merito alla vostra gloria in Cielo.

O trionfatore glorioso del demonio,
indarno armato in multiformi maniere contro di Voi,
Sant’Antonio abate, proseguite la vittoriosa opera
vostra sull’inferno, congiurato ai nostri danni.
Da quei colpi funesti salvate le anime nostre,
fortificandole nelle spirituali battaglie;
ai nostri corpi impetrate costante la sanità;
dilungate dagli armenti e dai campi ogni maligno influsso;
e la vita presente, vostra mercé tranquilla per noi,
ci sia saggio e apparecchio alla pace perfetta
della vita eterna.
Amen

Foto di Sant’Antonio Abate a Rovigo, di Threecharlie sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license, via Wikimedia Commons

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