Santa Croce Camerina, Centro diurno Terza primavera, “no allo sfratto” - QdS

Santa Croce Camerina, Centro diurno Terza primavera, “no allo sfratto”

Stefania Zaccaria

Santa Croce Camerina, Centro diurno Terza primavera, “no allo sfratto”

venerdì 01 Marzo 2024

Polemica a Santa Croce Camerina per il possibile trasferimento degli anziani. Il sindaco Peppe Dimartino: “Nessuna chiusura, i lavori non impediranno lo svolgimento delle attività”

SANTA CROCE CAMERINA – C’è preoccupazione al centro diurno Terza Primavera di Santa Croce Camerina. Si paventa infatti uno ‘sfratto’ visto che i locali dovrebbero essere temporaneamente essere destinati a servizi dell’Asp, per dei lavori alla sede principale. Dall’amministrazione comunale, però, arrivano diverse rassicurazioni.

“Come abbiamo avuto modo di precisare, nella riunione che abbiamo voluto fortemente, proprio per illustrare a tutti i fruitori del centro le modifiche che verranno fatte, queste non impediranno in alcun modo il regolare svolgimento delle attività degli anziani – ha sottolineato il primo cittadino di Santa Croce, Peppe Dimartino -. Ci auguriamo che questa non sia, come già successo in passato, l’ennesima occasione di strumentalizzare a livello politico una questione che nulla ha a che vedere con la politica. Da buoni padri di famiglia, stiamo cercando di ottimizzare il patrimonio immobiliare e dei servizi nell’interesse della città, dell’intera comunità santacrocese, dagli anziani, ai giovani, ai bambini”.

Non ci sarà nessuna chiusura del centro diurno Terza primavera

Non ci sarà quindi nessuna chiusura del centro diurno degli anziani. “Nessuno verrà sfrattato – ha evidenziato il primo cittadino – gli anziani continueranno a svolgere le loro attività che, tra l’altro, la nostra amministrazione ha sempre sostenuto sin dall’inizio, riconoscendo il valore ed il patrimonio inestimabile delle nostre tradizioni e del tessuto cittadino che essi rappresentano. Riconosciamo dunque l’importanza sociale del centro che tuttavia, nell’ottica degli interessi dell’intera comunità, deve anche interfacciarsi con le esigenze che mutano in città”.

“In vista degli imminenti lavori che l’Asp ha in programma nel Poliambulatorio, abbiamo scelto di mettere a disposizione dell’Azienda sanitaria degli spazi, al fine di impedire che venissero sospesi, o spostati in altri Comuni, indispensabili servizi sanitari di cui la città, così facendo, potrà continuare a godere. Riteniamo che questo sia fondamentale e nell’interesse dell’intera comunità. Ma proprio perché non vogliamo in alcun modo limitare le attività del centro diurno, l’amministrazione si sta attivando per ricercare un altro immobile da locare temporaneamente per il collocamento degli altri servizi sanitari”.

“Crediamo fortemente che questa sia una scelta oculata e che faccia gli interessi di tutti i cittadini, senza esclusione, tenendo anche presente che è esclusivamente una soluzione temporanea e che i locali verranno liberati non appena terminati i lavori della Casa di Comunità”.

“In relazione alla allocazione della sede della Polizia municipale, attualmente in un immobile non dignitoso e per cui il Comune corrisponde un canone di locazione a privati, come già anticipato – ha concluso il sindaco Dimartino – le modifiche si integreranno totalmente e non comporteranno alcuna privazione o riduzione delle attività del Centro diurno, quindi i nostri anziani potranno normalmente continuare a svolgere tutte le proprie attività”.

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