Milano, 13 dic. (askanews) – La prevenzione delle malattie cardiovascolari è la “chiave” per ridurne “incidenza e impatto”, oggi “crescente”, sulla salute degli italiani e sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale. Lo ha sottolineato il ministro della salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento al congresso nazionale della Società italiana di cardiologia (Sic) in corso a Roma.
Il ministro è evidenziato che già oggi queste malattie in Europa costano “il 2% del Pil”. In Italia, ha ricordato, a luglio l’Istat ha certificato la seconda posizione al mondo del Paese per longevità dopo il Giappone, “ma nessun Sistema sanitario nazionale potrà alla lunga essere sostenibile e universalistico come il nostro se non investiamo in prevenzione” ha ribadito.
Per ridurre l’impatto “sociale e sanitario” della malattie cardiovascolari, ha proseguito Schillaci, occorre proseguire con l’approccio “basato sul ciclo di vita e sull’invecchiamento attivo” sostenuto dalla presidenza italiana del G7. Una “sfida che deve guardare in primo luogo alle prevenzione” ha concluso.