Scuole, sette in provincia di Siracusa perdono l’autonomia - QdS

Scuole, sette in provincia di Siracusa perdono l’autonomia

Luigi Solarino

Scuole, sette in provincia di Siracusa perdono l’autonomia

martedì 09 Gennaio 2024

Il piano di dimensionamento firmato dall’assessore regionale all’Istruzione prevede una verticalizzazione delle direzioni didattiche. Siracusa, Lentini, Floridia, Noto, Pachino: ecco cosa cambia per i comprensivi

SIRACUSA – Con il decreto firmato dall’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, è stato approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno 2024/2025, che prevede una riduzione di 75 istituzioni scolastiche in tutta l’Isola, puntando sulla “verticalizzazione” delle direzioni didattiche (primarie) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) in istituti comprensivi.

Il Piano di dimensionamento, che ha ricevuto il via libera dal Ministero dell’Istruzione e che è stato condiviso dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, tiene conto di determinate condizioni come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e limiti in materia di dotazione organica del personale dirigenziale (Dirigenti scolastici e Direttori dei servizi generali e amministrativi, il cui numero, per legge, dovrà decrescere nel prossimo triennio fino ad arrivare a 700 nel 2026/2027).

Perderanno l’autonomia ben sette scuole

In provincia di Siracusa perderanno l’autonomia ben sette scuole. La Conferenza regionale di organizzazione della rete scolastica ha, infatti, stabilito che, dal prossimo anno scolastico, alcuni istituti, saranno suddivisi ed accorpati ad altre scuole. Nel capoluogo aretuseo perderanno l’autonomia scolastica, gli istituti comprensivi Martoglio e Chindemi. Il Martoglio, tranne il plesso Collodi di via Asbesta, sarà accorpato al Verga. Il Chindemi sarà incluso al Woityla. Si salva l’Archimede, per cui si era temuto l’accorpamento con l’Archia e il Giacarà, che mantiene la propria autonomia.

A Lentini perderà l’autonomia il comprensivo Vittorio Veneto, i cui plessi saranno aggregati nel seguente modo: plesso Aldo Moro, plesso Bottiglieri in sidi, plesso Polivalente al comprensivo Guglielmo Marconi; plesso di via Piave (centrale), plesso sito in via del Museo, plesso in via Piave, al comprensivo Riccardo da Lentini.

A Floridia perde l’autonomia l’Istituto Comprensivo Alessandro Volta. Il plesso sito in rione Boschetto e il plesso sito in via Colombo saranno accorpati all’Istituto Comprensivo Salvatore Quasimodo. Sempre del Volta, il plesso sito in via Alessandro Volta sarà aggregato all’Istituto Comprensivo Edmondo De Amicis.

A Noto l’Aurispa sarà aggregato in parte al Melodia e in parte al Maiore. Ad Augusta, il comprensivo Salvatore Todaro perde l’autonomia ed i sue plessi saranno accorpati nel seguente modo: il plesso Saline sarà accorpato al primo comprensivo “Principe di Napoli” che ha sede all’Isola, il plesso Polivalente al quarto istituto comprensivo “Domenico Costa”, con cui da sempre condivide l’immobile della Borgata e il plesso centrale di via Gramsci, sempre alla Borgata, invece, sarà accorpato al secondo istituto Orso Mario Corbino che si trova nel quartiere di Monte Tauro.

A Pachino, perde l’autonomia il Vitaliano Brancati, le cui classi saranno suddivise tra il Silvio Pellico e il Giovanni Verga. Al Verga andranno le classi della scuola dell’Infanzia del plesso di via Rubera e del plesso Sgroi, le classi di scuola primaria del plesso Sgroi e le classi di secondaria di primo grado del plesso Tafuri. Al Pellico, invece, andranno le classi di scuola dell’Infanzia del plesso centrale e le classi di scuola primaria del plesso di via Tafuri.

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