In Sicilia meno giovani e fuga dal lavoro, i dati nell'Isola - QdS

La scomparsa dei giovani in Sicilia, tra denatalità e fuga dal lavoro: “Extracomunitari per rimpiazzarli”

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La scomparsa dei giovani in Sicilia, tra denatalità e fuga dal lavoro: “Extracomunitari per rimpiazzarli”

Salvatore Rocca  |
lunedì 04 Settembre 2023

In Sicilia dati impietosi per quanto riguarda la denatalità, un problema che si riflette anche nel settore del lavoro.

Una vera e propria “emorragia” giovanile. Nel corso degli ultimi dieci anni, tra il 2013 e il 2023, è cresciuto enormemente il dato sulla contrazione in Sicilia dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Lo rivela l’ultimo report realizzato dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre che pone la propria attenzione sulla “scomparsa” dei soggetti nella fascia lavorativa più produttiva.

Giovani e lavoro, in Sicilia -15% in dieci anni

Complessivamente, nel Mezzogiorno si registra una diminuzione di 762mila unità (pari al 15,1%) e, a livello regionale, si parla per la Sicilia di una diminuzione del 15,3%, percentuale più che doppia rispetto a quella nazionale del 7,4%.

Una situazione che si traduce in gravi difficoltà per le aziende italiane – e del Sud nello specifico – che non riescono più a trovare candidati disponibili e professionalmente preparati entro i 34 anni di età.

“Servono extracomunitari per rimpiazzare i giovani”

Secondo i calcoli dell’Ufficio Studi CGIA di Mestre tra il 2023 e il 2027 il mercato del lavoro sarà costretto a ricercare quasi tre milioni di persone per sostituire i soggetti che andranno in pensione. In questo scenario, con la denatalità imperante in Italia, “appare evidente che per almeno i prossimi 15-20 anni dovremo ricorrere stabilmente anche all’impiego degli extracomunitari“, sottolinea l’Ufficio Studi.

Il suggerimento che arriva dall’organizzazione è quello di stabilire che il permesso di soggiorno rilasciato a chi giunge nel nostro Paese dovrebbe essere accordato “a chi di rende disponibile a sottoscrivere un patto sociale con il nostro Paese”. Un’operazione, certamente, di non semplice attuazione.

Giovani “scomparsi” in Sicilia, i dati delle province

Tornando alla Sicilia, nel 2013 nell’Isola si contavano 1.240.213 soggetti under 34. La cifra si è ridotta considerevolmente nel 2019 con la presenza di 1.131.585 persone. Nel 2023, invece, le unità di persone al di sotto dei 34 anni nell’Isola si sono ridotte a 1.050.008. Facendo un rapido calcolo, nell’ultimo decennio sono venuti a mancare 190.205 giovani.

Dando uno sguardo a livello provinciale, l’area siciliana dove si è registrata la percentuale più alta di giovani spariti è stata quella di Messina, con un decremento del -19% (-28.816 soggetti). In seconda posizione si piazza Enna con -18,1% (pari a -7.579 giovani), mentre al terzo posto figura Caltanissetta con -17% e -11.684 ragazzi.

Seguono, poi, Siracusa con -16,8% e una scomparsa di -16.492 giovani. Ad Agrigento e Palermo si parla di un decremento del -16,1% e una riduzione, rispettivamente, di -17.693 e -50.094 persone under 34. In classifica si trova poi Catania con una discesa del -13,8% e -38.035 giovani. Con il -12,3% c’è Trapani e la scomparsa di 12.651 persone. A livello regionale, infine, troviamo Ragusa con -9% e -7.161 ragazzi.

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