Al tavolo, insieme al ministro c’erano esponenti politici e i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria
Nella giornata di oggi Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, si è recato in visita a Siracusa per incontrare le associazioni di categoria degli agricoltori e per fare il punto in vista del prossimo G7 dell’agricoltura che si terrà a Ortigia dal 26 al 28 settembre 2024.
Al tavolo, insieme al ministro Lollobrigida, c’erano esponenti politici e i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria: Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri. Diverse le tematiche discusse nel corso del summit siracusano, in particolare maggiore attenzione è stata data alla problematica siccità, che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura e il settore zootecnico siciliano.
Agricoltori in Sicilia, Lollobrigida: “Ci siamo confrontati sulla siccità”
“Oggi abbiamo incontrato le associazioni di categoria principali, ci siamo confrontati su temi contingenti, sulle emergenze che stiamo affrontando insieme legate in particolare alla siccità, ma non solo, anche sulle visioni strategiche di cui una straordinaria regione come la Sicilia ha bisogno” ha dichiarato non appena concluso l’incontro con le associazioni di categoria il ministro.
Certamente la condizione che in questo momento sta attraversando la Sicilia è sotto l’occhio di tutti, una condizione ciclica legata a maglia stretta con il cambiamento climatico, il quale sta producendo una drammatica crisi idrica nelle città e nelle campagne siciliane. Per questo, il ministro Lollobrigida ha ribadito che “c’è bisogno di completare le opere, di attivare quelle che già esistono e non avere ulteriori ritardi”. L’esponente del Governo Meloni ha assicurato che la cabina di regia nazionale è a lavoro, come anche la classe politica siciliana si sta impegnando per trovare una soluzione alla grande crisi idrica che ha investito ogni angolo dell’Isola.
Agricoltori in Sicilia, i provvedimenti del Governo
Il governo nazionale ha già inserito numerosi provvedimenti di supporto al settore agricolo e alle aziende che vi operano, mentre altri provvedimenti – ha assicurato in conferenza stampa il Ministro per l’Agricoltura -, sono in arrivo con ulteriori provvedimenti normativi. “Abbiamo già previsto 15 milioni di euro dedicati ad alleviare le sofferenze del settore agricolo siciliano. Abbiamo avuto l’occasione di ascoltare la rappresentanza della Regione siciliana, che parallelamente ha stanziato ulteriori risorse in favore del mondo agricolo. Una serie di interventi che mettono gli agricoltori in condizioni di non perdere i fondi legati alla Pac, quindi una deroga alle norme della condizionalità che prevede ovviamente una serie di adempimenti che oggi sono impossibili da parte di chi è sottoposto a una criticità che è ben conosciuta dal mondo agricolo, ma anche oggi da tutti i cittadini siciliani” ha proseguito l’esponente del Governo Meloni.
Nello specifico si tratta di interventi di carattere economico, finanziario, normativo e anche di carattere strutturale. Alcuni riguardano in particolare le politiche agricole, ma anche altri ministeri si stanno adoperando in tal senso. Nello specifico, l’articolo 1 del decreto agricoltura prevede un intervento sul credito che allevia le sofferenze delle imprese in termini di mutui, riservato a quelle aziende che lo scorso anno hanno registrato un decremento del 20% del fatturato. Per il ministro Lollobrigida la cabina di regina sarà un luogo permanente, che dovrà lavorare ogni giorno per verificare lo stato di avanzamento di tutti gli interventi di carattere contingente e strutturale.
Come Quotidiano di Sicilia abbiamo sentito anche Rosario Marche Ragona, presidente di Confagricoltura Sicilia, il quale, sedendo insieme ad altri suoi colleghi di categoria al tavolo tecnico con il ministro Lollobrigida, si è fatto portavoce delle istanze degli agricoltori siciliani. In particolare dell’urgenza di porre in essere interventi straordinari, in attesa di quelli strutturali. Nello specifico le associazioni hanno chiesto l’attivazione dei dissalatori, l’utilizzo delle acque reflue depurate e delle risorse idriche presenti nelle dighe.
Sul fronte delle infrastrutture Lollobrigida ha precisato come siano previsti “una serie di interventi di carattere strutturale per la captazione delle acque da pozzi o impianti e che, in questi giorni, si sta provvedendo ad avviare”. In merito alle strutture, in particolare i dissalatori, il ministro ha ribadito che quelli già presenti in regione vanno attivati nell’immediato, mentre ha stigmatizzato situazioni paradossali come quelle raccontate durante il tavolo tecnico (ad esempio l’accantonamento di acque per industrie che però risulterebbero chiuse). Inoltre, il numero uno del Masaf ha anche puntualizzato come al più presto vadano sfruttati i bacini di approvvigionamento, ricchi d’acqua.
Agricoltori in Sicilia, Lollobrigida: “Rimettere l’agricoltura al centro delle politiche italiane, europee e mondiali”
La cabina di regia, coordinata dal generale Donato Monaco, vede un lavoro sinergico anche delle forze di polizia chiamate a vigilare affinché non ci sia alcuna speculazione sull’oro blu. Infatti Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato e anche il Corpo Forestale della Regione Sicilia sono chiamati a vigilare affinché non vi siano, al di là della mancanza di piogge, anche problemi di altra natura e di tipo malavitoso. Infine, nel corso della conferenza stampa il ministro ha illustrato brevemente la struttura del prossimo G7 agricoltura, previsto nel terzo weekend di settembre proprio ad Ortigia, al Castello Maniace. Al summit parteciperanno oltre ai membri del G7, l’Unione Europea, le sei principali organizzazioni mondiali che si occupano dell’Agricoltura e ben nove Paesi dell’Africa nell’ambito del Piano Mattei per definire una crescita comune. Affianco al G7, ci sarà un G7 giovani, un hackathon, che vedrà a un tavolo le organizzazioni giovanili. Mentre, dal 21 al 29 settembre, è in programma l’expo dell’agroalimentare italiano nelle piazze principali della città di Siracusa con più di 100 aziende che hanno avanzato richiesta di adesione.
“Il nostro obiettivo – ha concluso il Ministro Lollobrigida – è rimettere l’agricoltura al centro delle politiche italiane, europee e mondiali. Perché è la strada giusta da perseguire come sistema Italia, togliendo alcuni argomenti eccessivi dal dibattito per tornare invece a ragionare di cose che ci uniscono e rendono forte questa Nazione”.
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