Tutti gli studenti, "grazie al coronavirus", acquisiranno le cosiddette Soft Skills
Gli alunni protagonisti di quest’anno scolastico caratterizzato dalla chiusura delle scuole ai primi di marzo e dal passaggio repentino a un tipo di scuola mai sperimentata prima, la scuola a distanza, insieme a mille difficoltà – non da ultima l’ansia di contrarre il virus o la preoccupazione per chi ha dei contagiati in famiglia – avranno una marcia in più. E la potranno dichiarare nel proprio curriculum alla Maturità. Mi riferisco a tutti gli alunni, dalle elementari alle Secondarie superiori, dai nati nel 2014, ai maturandi nati nel 2002. Tutti acquisiranno le c.d. Soft Skills, le abilità più richieste dal mercato del lavoro ai nostri giorni.
Noi, docenti e genitori, non avremmo mai voluto che ciò avvenisse a causa di una situazione così tragica, ma, a cercare un aspetto positivo, sicuramente i nostri ragazzi saranno più capaci di affrontare i problemi, di comunicare, di aiutarsi reciprocamente, perché lo avranno sperimentato per un periodo di tempo, la cui durata non si conosce esattamente, ma che si prospetta sicuramente lungo.
I più piccoli, da quello che mi raccontano gli amici, sembrano essere i più comprensivi e anche i più felici, perché si ritrovano i loro genitori più presenti, ovviamente solo se questi hanno la fortuna di lavorare da casa. Gli adolescenti si stanno confrontando con la rinuncia alla partita di pallavolo, al cinema in compagnia, alla riunione in piazzetta, alla semplice corsa al parco e stanno sperimentando cosa vuol dire farsi forza reciprocamente, affrontare una situazione di difficoltà insieme ai loro coetanei con cui sono in comunicazione continua grazie alla tecnologia. E, nel frattempo, non solo non possono sfogarsi con tutte le loro attività preferite, ma devono anche confrontarsi ogni giorno con le lezioni in video conferenza – per chi ha la fortuna di avere i mezzi per collegarsi – e con compiti da fare, spesso veramente troppi.
Ma quali sono esattamente le Soft Skills? Il responsabile delle Risorse Umane di una qualsiasi azienda italiana o estera vi risponderebbe: saper comunicare efficacemente; saper lavorare in gruppo; essere in grado di tenere testa allo stress. Abilità tutte alla portata dei nostri ragazzi, ahimè, in questo periodo.
Twitter: @LRussoQdS