Palermo, truffa degli spaccaossa: altri nomi alla lista degli indagati

Palermo, finti incidenti, si allarga la famiglia degli “spaccaossa”, oltre settanta indagati – Nomi

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Palermo, finti incidenti, si allarga la famiglia degli “spaccaossa”, oltre settanta indagati – Nomi

Redazione  |
giovedì 23 Febbraio 2023

Sono centinaia le persone coinvolte nella truffa degli incidenti falsi a Palermo. Dal blitz del 2019, tra vittime e carnefici, ecco chi sono i nuovi indagati

Si aggiungono nuovi nomi, alla lunga lista della famiglia degli “spaccaossa“. Un vero e proprio esercito di persone impegnate nella truffa degli incidenti falsi a Palermo. Stiamo parlando di incidenti simulati per truffare le compagnie di assicurazione, intascando denaro in cambio di dolore e disperazioni dei più fragili e poveri.

Il sistema “spaccaossa”

Si perché, il sistema degli “spaccaossa” consisteva nell’accordarsi con le vittime compiacenti che si facevano spaccare, gambe e braccia, per dimostrare di aver subito il danno dopo un sinistro, mai avvenuto.

Le vittime distendevano gli arti fra due blocchi di cemento e qualcuno dall’alto lasciava cadere una borsa piena di blocchi di ghisa o pietre.

E cosa succedeva dopo? I falsi incidentati, ma feriti per davvero, venivano trasportati al pronto soccorso, molti all’ospedale Buccheri La Ferla e qui dichiaravano di essere stati coinvolti negli incidenti che nel frattempo altri complici simulavano sistemando i mezzi per strada, oppure simulando di essere stati investiti mentre camminavano a piedi.

Le indagini, il blitz nel 2019, centinaia gli indagati

Questo è quello che è stato scoperto e ricostruito dai pubblici ministeri Daniele Sansone e Alfredo Gagliardi. Si tratta di un giro di affari milionario che si aggiunge ai tanti altri già scoperti. Gli agenti della squadra mobile, dopo uno dei tanti blitz, dal 2019 hanno continuato a indagare. E sono venute le altre truffe. Molti degli indagati sono già noti, perché coinvolti in analoghe vicende. Altri finiscono sotto accusa per per la prima volta.

Chi sono i promotori dell’organizzazione spaccaossa, i nomi

Il ruolo di promotori dell’organizzazione degli spaccaossa viene assegnato ad Antonino Di Pasquale, Gianluca Marchese, Antonino e Paolo Nuccio (all’epoca addetti alle ambulanze al Bucheri La Ferla).

L’elenco dei nuovi indagati che si aggiunge alla lista degli “spaccaossa”. Ecco i nomi

Questi i nomi degli indagati, rivelati in un recente articolo di LiveSicilia: Carlo Alicata, Filippo Anceschi detto “il nano”, Salvatore Arena, Francesco Barbarotta, Ivan Billitteri, Girolamo Bonanno, Antonino Bongiorno, Salvatore Bruno, Giovanna Burgarello, Lucio Calajo, Massimiliano Caltabellotta, Michele Caltabellotta, Francesco Capizzi, Michelangelo Cardinale, Salvatore Cardinale, Antonio Salvatore Casalnuovo, Alessandro Cataldo, Giuseppina Cecala, Pietro Cillari, Salvatore Cinquemani, Giuseppe Cintura, Arcangelo De Castro, Giovanna Di Fatta, Salvatore Di Modica, Antonino Di Pasquale, Girolama Di Piazza, Francesco Faija detto “Berlusconi”, Mario Fenech, Antonio Ferrara, Vittorio Filippone, Franco Geloso, Alfredo Geraci, Antonino Giglio, Gesuè Giglio, Antonino Giordano, Sandro Giordano, Ameur Gzaiel, Giovanni La Mattina, Francesco La Monica, Vincenzo Machì, Valerio Maniscalco, Gianluca Marchese, Vanessa Mattina, Anna Mazzanares, Samuele Mazzañares, Rita Mazzanares, Mario Modica, Benedetto Monte detto “europizza”, Giovanni Napoli detto “fragolina”, Antonio Napolitano, Marco Nicosia, Paolo Nuccio, Antonino Nuccio, Vincenzo Peduzzo, Laura Pirinei, Giuseppe Portanova detto “popò”, Maria Carmelina Ruggeri, Mariano Runfolo, Vitale Sardina, Alessandro Santoro, Alfredo Santoro, Antonino Santoro, Natale Santoro, Domenico Seidita, Angelo Sortezza, Giovanni Sutera, Dario Tarantino, Salvatore Tramuto, Fausto Uzzo, Giuseppina Uzzo, Elio Vella, Demetrio Verdone, Antonino Vicari, Massimiliano Vinchiaturo, Salvatore Viola, Salvatore Vullo, Massimiliano Vultaggio, Umberto Vultaggio.

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