Strage del sabato sera, funerali e lutto cittadino ad Adrano - QdS

Strage del sabato sera, funerali e lutto cittadino ad Adrano

redazione

Strage del sabato sera, funerali e lutto cittadino ad Adrano

mercoledì 16 Ottobre 2019

Mille persone alle esequie dei quattro giovani morti nell'incidente sullo svincolo di Belpasso della Catania-Paternò. Si indaga sull'alta velocità. Voci su un raid contro il guidatore

Mille persone hanno partecipato con dolore e commozione, nella Chiesa Madre di Adrano, ai funerali dei quattro giovani, compresi due minorenni, morti alle cinque del mattino di domenica scorsa in un incidente stradale autonomo sullo svincolo di Belpasso della Catania-Paternò dopo un sabato sera trascorso in discoteca.

Nel Comune del Catanese oggi è stata giornata di lutto cittadino, proclamata, come annunciato lunedì mattina in un’intervista al Qds.it, dal sindaco Angelo D’Agate, presente alla cerimonia funebre con indosso la fascia tricolore.

A celebrare le esequie per Lucrezia Diolosà Farinato, di 28 anni, Salvatore Moschitta, di venti, la sua fidanzata Erika Germanà Bozza, di 15, e di Manuel Petronio, di 17, è stato padre Giuseppe Calambrogio.

Le quattro bare erano ornate di fiori bianchi.

Lucrezia Diolosà Farinato era la convivente di Giuseppe Cusimano, il quarantenne che era alla guida della Seat Leon e che, sopravvissuto al violentissimo impatto della vettura con il guard rail, si trova ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania.

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale delegando le indagini ai Carabinieri della compagnia di Paternò, i quali hanno compiuto anche i rilievi sull’incidente che potrebbe essere stato causato dall’alta velocità.

L’auto si era letteralmente spezzata in due parti, con la porzione posteriore che è volata sui vicini binari della Ferrovia circumetnea.

Ieri sera si era sparsa la voce ad Adrano di un possibile raid punitivo di amici delle quattro vittime nei confronti di Cusimano.

La notizia non ha trovato riscontro, ma, per cautela, i carabinieri hanno disposto una sorveglianza discreta nel reparto in cui è ricoverato.

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