Strage di Altavilla Milicia, intervista all'esperto Salvatore Spitaleri

Strage di Altavilla Milicia, l’esperto Salvatore Spitaleri: “Senza dati scientifici le prove non valgono nulla”

web-j

Strage di Altavilla Milicia, l’esperto Salvatore Spitaleri: “Senza dati scientifici le prove non valgono nulla”

Stefano Scibilia  |
venerdì 08 Marzo 2024

C'è ancora tanto da lavorare per risalire alle origini che hanno portato al triplice omicidio

La strage di Altavilla Milicia, in Provincia di Palermo, avvenuta lo scorso 11 febbraio, è balzata in queste ultime settimane agli onori della cronaca, divenendo oggetto di indagini e congetture sulle dinamiche con cui si è costruita la tragedia che ha provocato la morte di una donna e dei suoi figli. Tra gli esperti chiamati in causa c’è il biologo molecolare forense Salvatore Spitaleri, che nel corso della sua lunga carriera di casi come questi ne ha trattati parecchi, tanto che le sue consulenze, legate ai numerosi casi di cronaca nazionale, sono sempre più richieste.

Nello specifico la strage di Altavilla è legata ad un triplice massacro di una donna e dei suoi figli, ma secondo Spitaleri sulla vicenda ci sono ancora numerosi i fattori su cui è necessario fare degli approfondimenti.

La strage di Altavilla parla di una donna e i suoi figli uccisi. Quale può essere secondo te l’ipotesi accreditata su quanto accaduto?

“in questo momento si possono fare solamente ipotesi fantasiose e non oggettive. Il problema è che in questo caso c’è un rimbalzo di accuse tra la coppia di palermitani, in buona sostanza i santoni e di Barreca con la figlia. Queste sono le tipiche occasioni in cui gli accertamenti scientifici servono a dare delle certezze, perché le parole sono soggettive e non hanno la caratteristica della scientificità. Io invece con l’accertamento scientifico non faccio altro che mettere dei paletti alle tante cose che si dicono.

Che tipo di valutazioni bisognerebbe fare secondo te dal punto di vista scientifico n questa vicenda?

“Bisogna valutare se nella casa di Calandente e Fina ci sono delle tracce di sangue che possano indicare la presenza sulla scena del crimine oppure se il sangue è presente anche sui loro abiti. L’intervento del Ris a casa della coppia dei santoni serve proprio ad individuare questi tipi di tracce che si legano in maniera indissolubile all’episodio delittuoso. Ulteriori ricerche importanti sono quelle sull’autovettura dei Barreca e anche nella loro abitazione attraverso la BPA (Bloodstain pattern analysis), ovvero uno studio per verificare la traiettoria, l’inclinazione e l’angolo con cui la goccia di sangue impatta con la superficie. Questo aiuta a stabilire i punti di origine di questo evento traumatico per tracciare una dinamica degli eventi e sapere dove stavano i corpi. si potrebbero inoltre trovare degli oggetti contundenti che sono stati utilizzati sulla scena del crimine. Il dato scientifico “.

Trovi delle similitudini tra la tragedia di Altavilla Milicia e altri casi che hai trattato nella tua carriera?

“Di stragi familiari ne ho viste parecchie ma con questo movente di tipo religioso non mi è mai successo. Una volta ho lavorato ad un caso in cui una persona al ritorno da una gita da Padre Pio ha massacrato tutta la famiglia. Ma quella fu una situazione legata ad un tradimento, poi altre stragi a Rende o a Cosenza in cui altre donne con i loro figli sono stati uccisi. Tuttavia nessuno di questi casi aveva un movente di tipo religioso. In questo caso io sono coinvolto come esperto e ci sono dei veri e propri riti satanici e devo dire che un caso con questo tipo di movente non mi era mai capitato”.

Salvatore Spitaleri oggi ricopre il ruolo di Consulente Tecnico in favore di Autorità Giudiziaria e studi Legali in tutto il territorio nazionale e viene costantemente chiamato in causa in quei contesti dove le sue capacità possono risultare determinanti ai fini della risoluzione di un caso. Nel corso della sua carriera ha trattato anche il caso dei ritrovamenti ossei di Liliana Agnani lungo le sponde del fiume Ticino a Trecate (Milano). Oggetto delle sue indagini è stato anche il giallo di Caronia, dove morirono la dj Viviana e il piccolo Gioele e non ultima la vicenda del cacciatore Giuseppe Mastroeni di Antillo, morto misteriosamente a Mandanici.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017