Stretta all’evasione fiscale nel Siracusano - QdS

Stretta all’evasione fiscale nel Siracusano

Luigi Solarino

Stretta all’evasione fiscale nel Siracusano

martedì 27 Giugno 2023

In occasione del 249° anniversario della fondazione, la Guardia di finanza ha tracciato un bilancio delle attività svolte nell’ultimo anno e delle strategie in corso

SIRACUSA – La celebrazione del 249° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, nei locali della caserma M.A.V.M. Ten. Alfredo Lombardi, è stata l’occasione per fare il punto sull’attività svolta in tutta la provincia nel corso del 2022 e nei primi cinque mesi del 2023.

Numerose sono state le attività investigative, condotte su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, che hanno interessato, in via trasversale, una vasta gamma di comportamenti fraudolenti, assicurando peraltro il conseguimento di numerosi risultati in materia di Tutela delle Entrate, Spesa Pubblica, Tutela dell’Economia e Tutela Ambientale.

Nel primo segmento della missione istituzionale del Corpo, la Guardia di Finanza è stata chiamata a fornire un contributo sostanziale alla prevenzione e repressione dei fenomeni di evasione, elusione e frode fiscale più gravi e perniciosi.

In questo ambito sono stati eseguiti: 464 verifiche e controlli condotti nei confronti di professionisti e imprese, constatando: a) nel campo dell’imposizione diretta, ricavi non dichiarati per oltre 62 milioni di euro con l’individuazione di 34 evasori totali nonche? di quantificare ritenute operate e non versate (denaro trattenuto sulla retribuzione del lavoratore e non versato allo Stato) per circa 500 mila euro; b) nel campo dell’imposizione indiretta, violazioni per oltre 7 milioni di euro di I.V.A. (dovuta e/o non versata); c) 178 lavoratori “in nero” e “irregolari”, impiegati da 83 datori di lavoro; d) in materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati circa 2.000 controlli, oltre il 50% dei quali sono risultati irregolari; e) 32 imprenditori responsabili di frodi e reati fiscali denunciati all’Autorità Giudiziaria.

La tutela del bilancio dello Stato viene garantita anche controllando le Uscite del settore pubblico. In questo ambito si inquadrano l’esecuzione di: controlli per il corretto utilizzo dei contributi concessi dall’Autorità di Governo a fondo perduto, dei finanziamenti garantiti e quelli relativi al P.N.R.R.; indagini che hanno consentito di accertare danni all’Erario, con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo, di oltre 6,6 milioni di euro; accertamenti che hanno permesso di denunciare all’A.G. ordinaria n. 306 soggetti per aver indebitamente percepito il Reddito di cittadinanza per circa 2,5 milioni di euro.

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono da evidenziare gli interventi eseguiti nel settore della Tutela dell’Economia, che hanno consentito di accertare oltre 3 milioni di euro e avanzare proposte di sequestro per oltre 18 milioni di euro per fatti di riciclaggio e auto-riciclaggio nonché la distrazione di beni ai fallimenti per circa 6 milioni di euro; in quello della Tutela del Mercato dei Capitali con l’approfondimento di 161 segnalazioni di operazioni sospette che, oltre a verificare la corretta applicazione della normativa valutaria, hanno consentito di avviare interventi di natura tributaria, in materia di spesa pubblica e accertamenti patrimoniali per l’applicazione di misure di prevenzione nei confronti di soggetti che presentavano una notevole sperequazione tra i beni posseduti e quelli dichiarati/percepiti nonche? risultavano essere dediti ad attivita? delittuose per le quali e? stato applicato il codice antimafia di cui al D.Lgs. 159/2011.

In questo settore, sono stati effettuati 18 controlli che hanno interessato 120 soggetti; avanzate proposte di sequestro per circa 7 milioni di euro; operati sequestri per circa 1,5 milioni di euro e confische per circa 500 mila euro.

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