Taormina, in mostra i tesori del patrimonio archeologico - QdS

Taormina, in mostra i tesori del patrimonio archeologico

Massimo Mobilia

Taormina, in mostra i tesori del patrimonio archeologico

mercoledì 29 Marzo 2023

Il Parco di Naxos-Taormina ha partecipato alla IX edizione di Tourisma 2023, salone dedicato al turismo culturale che si è svolto a Firenze. Una vetrina essenziale per rilanciare l’offerta

MESSINA – Weekend all’insegna dei beni culturali taorminesi quello appena trascorso, con il Parco archeologico di Naxos-Taormina che si è messo in mostra alla IX edizione di Tourisma 2023, il salone dell’archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva a Firenze.

Dal 24 al 26 marzo, nel capoluogo toscano si sono riuniti centinaia di relatori fra archeologi, storici, filologi e stampa specializzata, tra dibattiti, conferenze e proiezioni dedicati al mondo antico durante i quali, oltre a fornire dati su flussi e nuove mete del turismo culturale, si sono incontrati domanda e offerta fra i tour operator specializzati e i parchi e musei archeologici. Protagonista appunto la capitale del turismo siciliano, che ha colto l’occasione per presentare le prossime attività che coinvolgeranno i siti gestiti dal Parco di Naxos-Taormina.

A cominciare da Teatro Antico di Taormina – primo monumento per visite in Sicilia – che dal 14 al 16 luglio ospiterà il Festival del Cinema archeologico, organizzato in collaborazione con Archeologia Viva, portando sullo spettacolare palcoscenico greco-romano la narrazione per immagini del mondo antico, con documentari italiani e stranieri dedicati al tema, oltre a incontri con registi e studiosi delle varie discipline che concorrono alla realizzazione dei docufilm. Abbinato al Festival sarà anche il Premio Sebastiano Tusa, organizzato con l’omonima fondazione intitolata all’archeologo scomparso, assegnato ogni anno a personalità della cultura. Confermate poi le visite serali al Teatro Antico nei mesi di giugno e luglio. Sul fronte dei restauri invece, si avvieranno in autunno gli interventi sul porticus post scenam, ossia sull’edificio dietro la scena, il cui progetto esecutivo è stato finanziato da American Express mentre i lavori, a cantiere aperto, saranno eseguiti con fondi del Parco.

Spazio anche per l’area archeologica di Naxos che, nel solco della cosiddetta “archeologia pubblica”, farà osservare il lavoro degli archeologi durante l’imminente campagna di scavo che interesserà più settori, il Castello di Schisò – in continuità con le ricerche avviate nel 2021 – la cinta muraria e gli assi viari del V Secolo. Sempre a Naxos nel frattempo, si sta rinnovando la cartellonistica didattica che alle informazioni storiche (in italiano e in inglese), affiancherà una serie di curiosità, segnalando i reperti più interessanti o particolari rinvenuti in quel settore, ed esposti nel Museo.

“Nell’ottica del sito, del paesaggio condiviso e della maggiore accessibilità – ha affermato la direttrice del Parco, Gabriella Tigano – siamo al lavoro sul progetto elaborato in sinergia con la Fondazione Politecnico di Milano e finanziato con fondi del Pnrr dal ministero della Cultura, per abbattere le barriere architettoniche e migliorare la fruizione del Parco”.

Si punterà infatti sulle auto elettriche e il Museo sarà dotato di ascensore a favore dei visitatori diversamente abili, nella direzione di un’accessibilità totale e di una partecipazione trasversale ai luoghi della cultura. In tal senso il sito si è aperto anche al “turismo green”, con una ciclostazione di ricarica per bici elettriche, mentre si sta pensando a un percorso ciclabile all’interno dell’agrumeto del Parco: un progetto che punta anche a riannodare i rapporti con i residenti e ricostruire i valori di identità che esprime Naxos, prima colonia greca della Sicilia.

Ai tour operator di Tourisma 2023 è stata presentata infine l’offerta didattica per le scuole su Taormina e Naxos (a cura di Civita, concessionaria dei servizi di didattica museale), alla quale si è aggiunta da alcuni giorni anche quella sul MaFra, il Museo archeologico di Francavilla di Sicilia, grazie alla convenzione siglata dal Parco e dal Comune con l’associazione culturale Dracma che, oltre a garantire l’apertura domenicale su prenotazione, offre servizi di visite guidate e laboratori didattici per le scuole e i bambini.

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