Terzo mandato a sindaco nei piccoli Comuni, l'Ars rimanda tutto al 2023 - QdS

Terzo mandato a sindaco nei piccoli Comuni, l’Ars rimanda tutto al 2023

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Terzo mandato a sindaco nei piccoli Comuni, l’Ars rimanda tutto al 2023

Vincenzo Lapunzina  |
martedì 01 Marzo 2022

L’ARS approverà un emendamento che rimanda tutto al 2023. La commissione Affari Istituzionali, presieduta da Stefano Pellegrino, ha, di fatto, accantonato il disegno di Legge

Rosario Lapunzina è il sindaco di Cefalù. A giugno scadrà il suo secondo mandato, tuttavia, nei giorni scorsi si sarebbe lanciato per la “terza” corsa alla carica di primo cittadino della Città di Ruggero.
La possibilità si sarebbe prospettata , come spiegato ieri da QdS, da una norma in discussione all’ARS che avrebbe dato il via libera al terzo mandato per i sindaci dei Comuni con popolazione residente inferiore ai 15 mila abitanti.

Una norma auspicata da tempo dall’Anci Sicilia e trasversalmente dalla deputazione regionale.  La scorsa settimana la I Commissione Affari Istituzionali dell’ARS, presieduta dall’onorevole Stefano Pellegrino, ha dato il via libera per il voto finale a Sala D’Ercole. Tuttavia, “il terzo mandato”, al momento, è stato cassato dall’agenda parlamentare.

La maggioranza consiliare e politica, che sostiene l’amministrazione Lapunzina, da qualche mese avrebbe individuato il successore del decano del Palazzo comunale, “Saro” lo frequenta da circa 20 anni, gli ultimi dieci da sindaco.

Il cambio di guardia sarebbe avvenuto con Giovanni Iuppa, dal 2017 presidente del Consiglio Comunale.
La notizia della “terza possibilità” avrebbe portato Lapunzina a “valutare” il suo “rinnovato impegno al servizio della Città”.

La fuga in avanti del sindaco uscente non sarebbe piaciuta a una parte della maggioranza, tra cui lo stesso Iuppa.

“Questo si concretizza – si legge in una nota – nella nascita di un gruppo spontaneo al quale appartengono lo stesso Giovanni Iuppa, nonché i consiglieri comunali Laura Crisafi, Pasquale Fatta, Gianluca Cesare e Augusto Cesare, oltre ad altri autorevoli Amministratori della politica attiva comunale”.

“Nei mesi scorsi, attorno al presidente del Consiglio – scrivono i consiglieri comunali – si è creata la legittima aspettativa di molti concittadini e la legittima aspirazione della sua generazione e non solo”.
“Nessuna spaccatura all’interno della maggioranza”, tengono a precisare i supporter di Iuppa. Lo chiariscono, “per non dare spazio ad eventuali strumentalizzazioni o detrazioni”.

Quindi per il “domani” di Cefalù si mette al servizio anche il presidente del Consiglio, che si aggiunge a Simona Vicari e Pippo Abbate.

A sbarrare la strada a Rosario Lapunzina, e non solo, ci ha pensato l’Assemblea Regionale.
Niente terzo mandato consecutivo per i Comuni sotto i 15 mila abitanti. È notizia di oggi, l’ARS approverà un emendamento che rimanda tutto al 2023. La commissione Affari Istituzionali, presieduta da Stefano Pellegrino, ha, di fatto, accantonato il disegno di Legge.

Nelle scorse ore, mentre la Commissione stava limando il testo finale il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, avrebbe contattato Pellegrino, «Non si può approvare una deroga – avrebbero suggerito dalla Torre Pisana – quando già in alcuni Comuni sono stati individuati i candidati e si è già in campagna elettorale». Miccichè, ancora una volta, ha convinto tutti.

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