Tour nelle residenze nobiliari del Regno Unito tra storia, architettura e... set cinematografici - QdS

Tour nelle residenze nobiliari del Regno Unito tra storia, architettura e… set cinematografici

redazione

Tour nelle residenze nobiliari del Regno Unito tra storia, architettura e… set cinematografici

martedì 13 Agosto 2019

Maestosi palazzi costruiti negli stili più vari, dal tudor al georgiano, passando per il neo gotico vittoriano e il neo palladiano

LONDRA – Sparse in tutto il Regno Unito, ma soprattutto nei dintorni della sede della corte, nella capitale inglese, sorgono grandi residenze nobiliari dove il tempo sembra essersi fermato. Nel periodo feudale erano castelli, sovente fortificati, ma a partire dal 1600 hanno preso la forma di veri e propri maestosi palazzi, costruiti negli stili più vari, dal tudor al georgiano, dal neo-palladiano al giacobita e al neo-gotico vittoriano, colmi di ricchezze artistiche e circondati da immensi parchi e giardini. Queste dimore, alcune delle quali sono ancora abitate, si possono generalmente visitare.

Londra è il luogo perfetto da cui partire per un tour delle manor houses inglesi e l’indirizzo giusto per vivere il sogno è l’esclusivo 11 Cadogan gardens hotel, nel cuore dell’elegante quartiere di Chelsea. L’accoglienza è formata in gran parte da staff italiano e la location è prestigiosa, a due passi da Harrods e dal Victoria Albert Museum. La cifra stilistica degli interni di questo incantevole rifugio urbano gioca su particolari sontuosi ed accosta arditamente il classico al contemporaneo ottenendo un forte senso di individualità.

L’imponente Cliveden House, a Nord-Ovest della capitale, già del Principe di Galles e più recentemente di Lord Astor, è invece il luogo perfetto per fare l’esperienza di un soggiorno in un magnifico palazzo nella campagna inglese con vista sul Tamigi trasformato in albergo di lusso e dotato di una splendida spa. Meghan Markle, duchessa del Sussex, l’ha scelto per trascorrervi con la madre Doria la notte prima del matrimonio, in cui come da tradizione gli sposi devono essere separati.

Partendo da Londra e andando a Sud si incontra il suggestivo Arundel Castle, citato già all’epoca di Edoardo il Confessore e oggi residenza dei duchi di Norfolk. L’apparenza è quella di un castello medievale, tutto torri e torrette in pietra grigia, ma in realtà è stato rimaneggiato nell’Ottocento in stile neo-Gotico. Da non perdere il bellissimo parco e il caratteristico borgo.

Nel percorso di ritorno a Londra gli appassionati di pittura non potranno mancare la residenza di Petworth del duca di Somerset, dove si conservano dipinti eseguiti da Van Dyck, da Tiziano, e ben diciannove quadri di William Turner. Il Settecento ha visto l’entusiasmo dell’aristocrazia inglese per lo stile neo-palladiano. Ne è un esempio la villa di Chiswick, voluta da lord Burlington nel 1729. Costruita intorno alla sala ottagonale, la casa è ricca di raffinate decorazioni e di riferimenti all’antica Roma. Syon House, l’incantevole residenza dei duchi di Northumberland da oltre 400 anni, è invece un eccezionale esempio dello stile neo-classico dei fratelli Adam, che introdussero muri curvi, cupole, stucchi e decori in colori pastello. Sorprendente la serra in ferro e vetro datata 1830, inserita nel meraviglioso parco.

Hatfield House, voluta da Robert Cecil, conte di Salisbury e primo ministro del re Giacomo I d’Inghilterra nel 1611 e da allora ininterrottamente residenza della famiglia Cecil, in stile Giacobita, è nota agli amanti dei film storici perché vi sono state ambientate scene di “Shakespeare in Love”, “Elizabeth – The Golden Age”, “Il Discorso del re”, “Sherlock Holmes 2” e “The Favourite”. A poca distanza dall’attuale costruzione sorge la casa dove la regina Elisabetta I ha trascorso la sua infanzia. Il suo ritratto più famoso si conserva nella villa principale.

A Ovest verso Oxford, sorge la superba Cliveden House. Questo palazzo, ora hotel a 5 stelle lusso, ha una storia intrigante. Fu costruito nel 1666 dal II Duca di Buckingham come regalo per la sua amante. Nel Settecento fu l’abitazione preferita di Federico, principe del Galles. Alla fine dell’Ottocento fu acquistato dal milionario americano William Walford Astor e negli anni Venti e Trenta ospitò feste straordinarie a cui parteciparono Charlie Chaplin, Winston Churchill, Joseph Kennedy, George Bernard Shaw, Lawrence of Arabia e gli scrittori Henry James e Rudyard Kipling. Nonostante la casa mantenga la grandiosità di quell’epoca, l’accoglienza cordiale mette tutti a proprio agio. Le 48 camere e suites sono arredate in uno stile classico e allo stesso tempo contemporaneo.

Da Cliveden House è possibile spostasi a Waddesdon Manor. Costruito dal 1874 per il barone Ferdinand di Rothschild in stile rinascimentale francese è circondato da un parco di oltre 60 ettari. Il maniero accoglie la collezione Rothschild, composta da numerosi importanti dipinti olandesi e fiamminghi, ma anche mobili autentici francesi e porcellane di Sèvres. I salotti di ricevimento, le camere da letto e la raffinata sala da pranzo, tutti perfettamente arredati conservano intatto il fascino di una dimora aristocratica inglese di fine Ottocento.

Non lontano si trova Blenheim Palace, monumentale residenza di campagna costruita all’inizio del 1700 quale regalo destinato a John Churchill, I duca di Marlborough, da parte della nazione inglese per le sue vittorie militari. L’edificio si presenta in uno stile barocco inglese, una combinazione tra residenza di famiglia, mausoleo e monumento nazionale. È ricordato anche come luogo di nascita e prima residenza di Winston Churchill, per il quale è stato allestito un piccolo museo.

Di ritorno a Londra è Irrinunciabile la visita al Palazzo di Kensington, costruito nel 1605 dal famoso architetto Wren per Guglielmo III. La Regina Vittoria vi nacque nel 1819 e fu l’ultima sovrana a risiedervi prima del trasferimento a Buckingham Palace. Ancora oggi alcuni membri della famiglia reale abitano al suo interno. Da ammirare gli appartamenti della Regina Vittoria e le collezioni di abiti cerimoniali dal 1760 fino alla regina Elisabetta II, nonché alcuni abiti della principessa del Galles, Lady Diana Spencer.

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