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Tragedia a Palermo, neonato muore durante il parto: il pm dispone l’autopsia

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Tragedia a Palermo, neonato muore durante il parto: il pm dispone l’autopsia

Redazione  |
mercoledì 08 Novembre 2023

Genitori sotto shock, aperta un'inchiesta per fare luce su quanto accaduto all'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.

Tragedia a Palermo, dove un bambino è nato morto mentre la madre di trovava alla 38esima settimana di gestazione. I fatti si sono verificati nella giornata di domenica 5 novembre all’ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo e i genitori adesso sono intenzionati ad andare a fondo per ottenere giustizia per quanto accaduto.

L’apertura dell’inchiesta

La coppia, distrutta dal dolore, ha presentato una denuncia ai carabinieri che hanno trasmesso il fascicolo alla Procura di Palermo che ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati. Il corpo del neonato è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria ed è attualmente a disposizione del magistrato di turno.

Il pubblico ministero, Ludovica D’Alessio, ha nominato un consulente tecnico per esaminare la cartella clinica e, così come riportato dall’Adnkronos, ha disposto l’esame autoptico.

La ricostruzione della tragedia

In base alla ricostruzione dei fatti, la donna sarebbe giunta in ospedale il 2 novembre per un controllo di rito accompagnata dal fidanzato. Il medico di turno, “a seguito della misurazione della pressione sanguigna”, avrebbe ritenuto opportuno rimandarla al Pronto Soccorso per “effettuare ulteriori accertamenti”, procedendo poi per il ricovero in ospedale. La dottoressa avrebbe riscontrato “la pressione minima più alta dei parametri”.

La sera, data “l’alterazione della pressione sanguigna ed essendo” la giovane “alla 38esima settimana”, i sanitari avrebbero deciso “di indurre il parto mediante l’utilizzo di un cosiddetto palloncino”. Il giorno successivo, però, alle sette di mattina del 3 novembre, i medici avrebbero tolto il palloncino perché “non era avvenuta alcuna dilatazione” e le avrebbero dato “una pastiglia che le doveva essere somministrata ogni due ore”.

Il parto cesareo d’urgenza

Il 4 novembre, durante un tracciato, la partoriente “ha rotto le membrane” ed è stata monitorata per tutta la giornata, con i medici che le avrebbero continuato a somministrare la pillola “Angusta” ogni due ore. Alle ore 19 del 5 novembre, sarebbe stato effettuato un ulteriore tracciato risultato regolare. Alle 23.30 circa, la donna sarebbe stata quindi sottoposta a un taglio cesareo d’urgenza e il bambino sarebbe nato morto.

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