Trattamento dell’ictus, a Catania il macchinario più evoluto in Italia

Trattamento dell’ictus, a Catania il macchinario più evoluto e all’avanguardia in Italia

Antonino Lo Re

Trattamento dell’ictus, a Catania il macchinario più evoluto e all’avanguardia in Italia

Antonio Giordano  |
lunedì 13 Novembre 2023

Si trova all’Arnas Garibaldi. Uno strumento che unisce una Tac e un sistema angiografico capace di operare immediatamente riducendo i tempi

Una piccola prova di eccellenza per la sanità siciliana: si trova all’Arnas Garibaldi di Catania la macchina più all’avanguardia in Italia per la prevenzione delle conseguenze dell’ictus. Uno strumento che unisce una Tac e un sistema angiografico capace di operare immediatamente riducendo i tempi che, in caso di ictus, sono fondamentali e che permette un trattamento che passa dai 60 ai 90 minuti necessari con le altre macchine a 20-30 minuti.

La nuova tecnologia

“Le caratteristiche peculiari di questa tecnologia avanzata sono quelle di fondere, in un’unica sala, un tomografo TC con un Angiografo per ricanalizzare l’arteria occlusa mediante trombectomia”, spiega Gianluca Galvano Responsabile UOSD Neuroradiologia – Direttore ff UOC di Radiologia PO Garibaldi centro, “l’integrazione dei due sistemi, associata alla possibilità di somministrare il farmaco trombolitico col paziente posizionato sullo stesso lettino, ha consentito così di creare la prima “One Stop in Stroke Room” per il trattamento dell’ictus in Italia”. Dall’ingresso in ospedale all’inizio del trattamento di Trombectomia “door to groin time”, che passa da 60-90 minuti del percorso convenzionale ai 20-30 minuti del nuovo sistema, con conseguente miglioramento delle possibilità, per il paziente colpito da ictus, di recuperare le funzioni neurologiche compromesse.

La prima in Italia

L’ischemia è una delle prime cause di morte ed è la principale causa di invalidità con oltre 90 mila casi in Italia. Viene definita una patologia tempo dipendente in cui è fondamentale riconoscere la comparsa dei primi sintomi e intervenire sul paziente in fretta, per evitare danni irreversibili al cervello. Si parla di Time is brain, letteralmente “Il tempo è cervello”, proprio perché in seguito all’occlusione di un vaso cerebrale circa due milioni di cellule nervose ogni minuto vengono distrutte. “La sala multidisciplinare Angio TAC, utilizzata all’interno dell’ARNAS Garibaldi di Catania, esclusivamente dedicata allo stroke è non solo la prima a livello regionale, ma anche su tutto il territorio Italiano”, aggiunge Stefano Boriotti, Portfolio Solutions Manager Interventional Radiology and Cardiology di Siemens Healthineers, “fondamentali nel contesto pubblico sono sicuramente i fondi del Pnrr, con l’apertura di numerose gare di fascia medio-alta, ma anche i fondi FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che probabilmente verranno prorogati anche nel 2024, i quali vengono stanziati dalla stessa Regione per introdurre innovazione tecnologica all’interno degli ospedali e che finora hanno determinato un incremento di circa il 30% degli investimenti. Anche per quanto concerne il settore privato ci sono agevolazioni che supportano gli investimenti e l’ammodernamento delle strutture, basti pensare al Bonus Sud, rinnovato anche per il 2023, a favore delle imprese del Meridione per l’acquisto di impianti, attrezzature e strumenti”.

Siemens e la Sicilia

La Sicilia è una regione nella quale la società punta molto, continua Boriotti “la Regione Sicilia per noi rappresenta un territorio strategicamente interessante, non solo grazie alle agevolazioni che hanno favorito un aumento degli investimenti, ma anche per la sua forte propensione verso lo sviluppo di una rete stroke d’eccellenza, con attrezzature e macchinari all’avanguardia che possano non solo semplificare i flussi di lavoro all’interno delle strutture, ma soprattutto garantire un intervento adeguato, veloce, e un risultato clinico positivo per il paziente”.

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